Coltellate tra fratelli davanti alla madre
Droga, soldi: nella lite muore il maggiore. Il dramma della 69enne davanti alla polizia
Una richiesta di soldi di Vincenzo Ciconte, 47 anni. La violenta lite con il fratello Francesco, 43, che lo ha colpito con almeno tre coltellate, una delle quali alla gola rimanendo poi anch’egli ferito. Ad assistere al dramma la mamma, Caterina Rocco, 69 anni, nel complesso di case popolari di viale Aretusa.
Ha provato a farli smettere. Urlando, piangendo, pregandoli. Ma quando sono spuntati i coltelli, Caterina Rocco, 69 anni, deve aver capito che da quello scontro scoppiato in casa fra i due suoi figli, uno non ne sarebbe uscito vivo. In un lago di sangue che ha invaso il modesto appartamento della donna di viale Aretusa, in un complesso di case popolari in zona San Siro, è rimasto Vincenzo Ciconte, 47 anni, colpito da almeno tre fendenti, uno dei quali alla gola, dal fratello Francesco, 43, a sua volta raggiunto da alcune coltellate che, però, non gli sono costate la vita.
Ad assistere alla violentissima lite, scoppiata alle tre e mezzo del mattino di sabato, c’era la mamma, impotente di fronte ai due uomini che si azzuffavano. Sembra che a scatenare la discussione, presto degenerata quando i due contendenti (entrambi con numerosi precedenti penali alle spalle) hanno estratto i coltelli dai cassetti della cucina, sia stata una richiesta di denaro da parte della vittima: l’ennesima, secondo quanto ricostruito dagli agenti della Squadra Mobile diretti da Marco Calì.
Oltre alle voci del quartiere, che dipingono il 47enne come un uomo violento e schiavo della dipendenza dalla cocaina (tanto da finire in cura presso il centro psichiatrico, secondo quanto confermato dagli investigatori), agli atti risulta un arresto e una condanna emessa nei suoi confronti per maltrattamenti ai danni della madre. Un pestaggio, quello subito dalla donna nel 2019, che richiese l’intervento della polizia e che comportò molti giorni di prognosi per la madre. L’uomo era stato in carcere e in comunità per circa due anni, dove sembrava essersi liberato dalla tossicodipendenza. Percorso che aveva portato la mamma a riaccoglierlo in casa nel febbraio scorso. La donna, peraltro, nella vita aveva già dovuto sopportare molti patimenti, tra la malattia del marito defunto, i trascorsi giudiziari dei due figli, la precarietà economica di chi vive di lavori come collaboratrice domestica.
Ora le è toccato anche assistere anche alla morte violenta di uno dei suoi figli, ucciso dal fratello.
Interrogata dalla polizia qualche ora dopo il fatto, la donna era ancora completamente sotto choc, tanto che, tra i singhiozzi, non avrebbe saputo dare una ricostruzione precisa della dinamica.
Negli stessi momenti, il figlio presunto assassino era ricoverato al Policlinico dove era stato trasportato in codice rosso per le ferite riportate (forse per difendersi dal fratello), anche se nel giro di breve tempo è stato dichiarato fuori pericolo di vita. Nei suoi confronti, il pm Giovanni Tarzia ieri sera stava preparando un provvedimento di fermo per omicidio.
In casa
La donna ha cercato di dividerli, ma ha assistito impotente al massacro