«Gli affitti brevi tornano in voga: boom a luglio»
Ripartono le prenotazioni estere
Lavorava all’Agenzia spaziale europea (Esa) con sede a Darmstadt, in Germania, poi è tornata a Cernusco sul Naviglio e dal 2018 si dedica agli affitti brevi. Ha cominciato con il suo appartamento, pian piano i conoscenti gliene hanno affidati altri.
Silvia Ghezzi, 49 anni, oggi si definisce Property manager.
Quanti alloggi gestisce?
«Ne gestisco nove a Cernusco sul Naviglio e poi altri a Gorgonzola, Vimodrone e a Segrate».
C’è mercato anche per le case nell’hinterland?
«Direi proprio di sì, e il vantaggio è che chi affitta non si è ancora reso conto delle potenzialità, dunque non ho troppa concorrenza». Chi cerca case di questo tipo?
«Nel mio bilocale a Cernusco capitano soprattutto stranieri, francesi e tedeschi interessati a visitare la Lombardia, dai laghi a Bergamo. Sono contenti di avere un po’ di giardino o di terra intorno. È la bellezza di queste zone, le cascine e i ritmi tranquilli, la Martesana, nessun problema di posteggio per la macchina. Ti prendi una bicicletta e arrivi al centro di Milano con venti minuti di pedalata. Soprattutto, i prezzi sono più bassi rispetto alla città, modulati a seconda delle settimane. E io non metto limiti alla possibilità di ospitare anche animali, cosa che non è non così scontata». Lei come si pubblicizza?
«Ho un mio sito internet e poi le inserzioni su Airbnb e Booking»
Gli affari come vanno?
«Prima della pandemia andava tutto a gonfie vele ma l’anno scorso d’improvviso abbiamo avuto una cancellazione dietro l’altra. Affari azzerati. Per reagire ho allungato un po’ il periodo dell’affitto e in effetti è servito, anche se ho dovuto abbassare i prezzi del 20 per cento. In quei mesi sono arrivati una famiglia che ristrutturava casa e una che cercava spazi ampi e defilati dalla città per paura del Covid».
Ha prenotazioni per i mesi estivi?
«C’è un tentativo di ripresa. Luglio è pieno, e ho ricevuto dopo tanto tempo la prima prenotazione di stranieri, per dieci giorni ad agosto. Del doman non v’è certezza ma non considero nemmeno l’ipotesi di cambiare lavoro. Anzi, ho iniziato a curare ancora di più le case che gestisco. La necessità aguzza l’ingegno e la grinta».
E per settembre?
«Qualcosa in vista del Salone e del Gran Premio di Monza è arrivato. Ma è presto per dire come andrà, ormai la maggior parte delle prenotazioni sono all’ultimo minuto».
Hinterland Fuori dal centro le potenzialità sono molte, ma quasi ignorate