Sequestrata e picchiata Si salva urlando dalla finestra
Mantova
Salvata perché un passante, alle 4 del mattino, aveva sentito le sue grida d’aiuto dalla stanza da letto dove era rimasta rinchiusa tutta la notte: sequestrata, picchiata e minacciata sia verbalmente che con un coltello dall’uomo con il quale aveva instaurato una frequentazione. Ora lui, il 46enne di nazionalità ucraina K.M., è in carcere a Mantova. Lei, pure di nazionalità ucraina e di qualche anno più giovane, residente in provincia di Milano, dopo l’episodio è stata portata in ospedale e poi dimessa con dieci giorni di prognosi. Il fatto è successo nella notte tra martedì e mercoledì in un’abitazione di Mantova, nel quartiere Te Brunetti. La coppia aveva deciso di trascorrere qualche giorno insieme. Ma verso la mezzanotte l’uomo, che aveva evidentemente alzato il gomito, ha perso la testa. Il 46enne ad un tratto, durante la serata, ha chiesto alla donna di mostrargli i messaggi sul cellulare. Di fronte al diniego di quest’ultima è diventato violento: con spintoni, urla e minacciandola con un coltello, ha spinto la donna fino nella stanza da letto all’interno della quale
Soccorsi
Un passante ha sentito le grida alle 4 di notte. Arrestato l’aguzzino
l’ha rinchiusa non prima di averle rubato la borsetta e il cellulare. Rendendosi conto di essere in trappola, dopo alcune ore di attesa e dopo aver tentato un inutile dialogo con il suo sequestratore, la vittima ha iniziato a gridare in cerca di aiuto sperando di attirare l’attenzione di qualcuno. E in effetti, dalla strada, un passante ha sentito le grida e ha allertato subito il 112. Nel giro di pochi istanti sul posto sono arrivati i carabinieri del Radiomobile che, dopo aver individuato l’abitazione, hanno tentato di farsi aprire la porta dal 46enne. Invano. L’allarme quindi è stato esteso anche ai vigili del fuoco che, giunti sul posto dell’aggressione, per risolvere la situazione hanno abbattuto la porta d’ingresso. I militari hanno quindi fatto irruzione e, dopo aver immobilizzato il 46enne, sono riusciti a liberare la donna che al volto presentava i segni delle percosse e delle violenze. Affidata ai sanitari e portata in ospedale, la vittima è stata poi dimessa e le sue condizioni non sono gravi. L’uomo invece è stato arrestato per sequestro di persona, rapina, violenza privata e lesioni personali.