Sala a Berlusconi: «Io uomo dei salotti? Da che pulpito»
Altro botta e risposta. Alloggi per i poliziotti, lo sfidante Bernardo incontra il sindacato autonomo
«Da che pulpito: non credo che Berlusconi abbia mai messo piede in una periferia milanese, adesso sono diventati tutti maestri». Giuseppe Sala replica così Silvio Berlusconi che lo ha accusato di essere il «sindaco dei salotti». E dopo aver aggiunto «posso accettare critiche e suggerimenti da persone che abitano qui, ma da Berlusconi direi che proprio non è il caso», Sala risponde anche al suo principale avversario nella contesa di Palazzo Marino, il candidato del centrodestra Luca Bernardo, che 24 ore prima o aveva definito «ex sindaco»: «Può chiamarmi come vuole, anche Ugo se vuole, ma il punto è che bisogna capire il senso delle istituzioni quando si parla. Con Stefano Parisi abbiamo avuto un confronto tra due persone che sapevano cosa volesse dire e cosa sono le istituzioni, se Bernardo preferirà invece confrontarsi in questo modo io non lo farò. Dal mio punto di vista garantisco il totale rispetto e fair play in una campagna elettorale come questa perché Milano e il nostro paese hanno bisogno di serenità».
La fase estiva della campagna elettorale vive, insomma di scambi di battute, repliche e controrepliche accompagnate da una comune visione del campo avverso da parte delle due coalizioni principali: «Sono nervosi, hanno paura». Anche ieri, quindi, alle parole del sindaco sono seguite raffiche di risposte da parte di rappresentanti del centrodestra: «Silvio Berlusconi ha sempre riscosso grande successo nelle periferie di Milano perché è un imprenditore e un politico da sempre capace di interpretare i sentimenti popolari — dice il capogruppo di Forza Italia in Comune, Fabrizio De Pasquale —. Sala è un cinico manager che si è buttato a sinistra per far carriera: in periferia fa solo dei tour elettorali». E a conferma che il tema della sicurezza sarà uno dei più battuti dal centrodestra, Bernardo ha voluto incontrare i vertici nazionali e cittadini del Sindacato autonomo di polizia (Sap) per discutere — spiega una nota di Fratelli d’Italia, che ha organizzato l’incontro, di alcune difficoltà degli agenti di polizia, dal pagamento di Area C, alla «riduzione, attuata dall’amministrazione Sala, dal 10% al 3% degli alloggi popolari destinati fuori graduatoria alle forze dell’ordine». E sempre dall’attivissimo perimetro di Fratelli d’Italia, il deputato Carlo Fidanza replica alle parole di Sala, che indica nel partito di Giorgia Meloni il vero volto del centrodestra: «Ha ragione solo su una cosa: Fratelli d’Italia è in costante crescita. Come del resto confermano tutti i sondaggi. Questi dati positivi aiuteranno Luca Bernardo a vincere, grazie al sostegno di un centrodestra unito e pronto a mandare a casa Sala».
A distanza
Il sindaco: va garantito il fair play, Milano ne ha bisogno. Gli avversari attaccano: è nervoso