Corriere della Sera (Milano)

Intitolazi­one negata a Cassin Bufera a Lecco

Il figlio del grande alpinista: una ripicca per la mia candidatur­a con il centrodest­ra

- di Barbara Gerosa

Un passo indietro misterioso, con l’ombra di una «ritorsione»politica. Niente intitolazi­one (per il momento) del nuovo ostello della gioventù di Lecco alla leggenda dell’alpinismo Riccardo Cassin. L’amarezza del figlio Guido ex candidato contro l’attuale giunta.

LECCO «Era già stato tutto deciso, ora la nuova giunta sembra intenziona­ta a fare marcia indietro e non riesco a comprender­ne il motivo. Non voglio pensare a ragioni politiche. Non posso credere che questo improvviso cambio di marcia sia in qualche modo legato al mio essere sceso in campo alle ultime elezioni a fianco del candidato del centrodest­ra, Peppino Ciresa, poi sconfitto per una manciata di voti». Guido Cassin non na- sconde l’amarezza per la mancata intitolazi­one (per il momento) del nuovo ostello della gioventù di Lecco al padre Riccardo Cassin, leggenda dell’alpinismo mondiale, morto nel 2009 a cento anni nella sua casa dei Resinelli. L’ostello, a fine agosto si chiuderà il bando per la gestione, è stato appena completato dopo lavori infiniti (erano iniziati nel 2006). Il profilo ricorda le vette tanto care al grande vecchio della montagna, uno che negli anni trenta aveva conquistat­o le pareti nord dell’Ovest di Lavaredo, del pizzo Badile e del Gran Jorasses, con tecniche pionierist­iche. La precedente amministra­zione, guidata da Virginio Brivio, sembrava non avere dubbi: la struttura realizzata per accogliere giovani da tutto il mondo non poteva che essere intitolata a lui, a Riccardo Cassin. Era già stato deciso di realizzare all’ingresso un angolo con una piccola biblioteca, qualche cimelio e un video che raccontass­e Cassin. C’era anche il consenso di Regione Lombardia e della Provincia di Lecco, ma per colpa della pandemia la comunione di intenti non è mai andata oltre le parole. Fino alla nota diffusa in questi giorni dei capigruppo di opposizion­e in consiglio comunale. «L’assessore Cattaneo ha dichiarato che intitolare il nuovo ostello a Cassin non è abbastanza internazio­nale — spiega il centrodest­ra —. Questa giunta si è persino dimenticat­a di organizzar­e un evento per ricordare la spedizione guidata da Cassin nel 1961 in cima al McKinley, conquista salutata da un telegramma di compliment­i firmato dall’allora presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy. Lo ha fatto Valmadrera e Ballabio. Solo Lecco si è scordato di lui». Una polemica resa ancora più accesa dunque dalla ricorrenza dell’ascensione di cui proprio ieri si sono celebrati i sessant’anni. «Sull’ostello questa amministra­zione ha cancellato l’accordo che c’era e quando gli è stato proposto di proiettare il film della spedizione sul McKinley nell’ambito della rassegna “Monti sorgenti” organizzat­a dal Cai ha risposto picche», conclude Guido Cassin, presidente della fondazione intitolata al padre. A gettare acqua sul fuoco il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni. «Riccardo Cassin è una leggenda dell’alpinismo e la città saprà rendergli omaggio. La sua è una figura di caratura talmente alta da superare ogni divisione politica — la replica del primo cittadino, che rimanda al mittente qualsiasi accusa di ripicche post elettorali —. L’edizione di quest’anno di “Monti sorgenti” era solo online per colpa della pandemia, noi vogliamo fare di più, ricordando Riccardo con un grande evento previsto in autunno in occasione della riapertura delle tre ferrate lecchesi di cui è in corso la manutenzio­ne. Quanto all’intitolazi­one dell’ostello, non risultano atti formali su presunte decisioni già prese. Quella di Cassin è una proposta che ritengo molto valida, ma ne sono giunte anche altre che stiamo valutando. Troveremo un accordo con la famiglia per celebrare nel modo più degno questo gigante della montagna».

Il sindaco Gattinoni: la nostra città saprà rendergli omaggio nel miglior modo possibile. La sua figura è di tale caratura da superare qualsiasi divisione ideologica

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A destra, l’alpinista Riccardo Cassin (1909-2009). Sopra, il sindaco Mauro Gattinoni, sotto il figlio di Cassin, Guido
I volti A destra, l’alpinista Riccardo Cassin (1909-2009). Sopra, il sindaco Mauro Gattinoni, sotto il figlio di Cassin, Guido
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