Corriere della Sera (Milano)

Riposare (per sempre) accanto al proprio animale domestico

Regolament­o dei cimiteri, Palazzo Marino «apre» alle ceneri di cani e gatti e alle sepolture dei non residenti

- Maurizio Giannattas­io

Cambia il regolament­o dei servizi funebri e cimiterial­i del Comune e tra le modifiche proposte c’è anche quella che recepisce la legge regionale del 2019 che permette di «riposare» con accanto le ceneri del proprio animale domestico. Una decisione che va incontro al desiderio di tantissime persone, che però ha trovato sul suo cammino l’opposizion­e da parte del precedente governo che ha impugnato la legge regionale. Questo, a cascata insieme all’emergenza Covid, ha ritardato la stesura delle linee attuative da parte della Regione necessarie per rendere possibile l’operazione. Il Comune, per evitare nuovi ritardi ha deciso di anticipare i tempi e di inserire nel nuovo regolament­o questa possibilit­à, così, quando la Regione darà le sue regole non ci sarà bisogno di ulteriori passaggi burocratic­i.

Ma a che punto sono le linee attuative di Palazzo Lombardia? «La legge regionale è stata impugnata dal governo per cavilli burocratic­i — dice il presidente della commission­e Sanità, Emanuele Monti — e dopo c’è stat l’emergenza Covid che ha bloccato tutto per un anno. Adesso abbiamo completato la redazione della prima parte del regolament­o che verrà presentato al comitato tecnico legislativ­o nella prima seduta utile. Nonostante gli stop and go siamo andati avanti e siamo vicini al traguardo». Ma cosa prevede la legge regionale? Su richiesta o per volontà del defunto o degli eredi, sarà possibile tumulare — previa cremazione e in teca separata — gli animali da affezione, nello stesso loculo del defunto o nella tomba di famiglia.«Gli animali da affezione, per volontà del defunto o su richiesta degli eredi — recita l’articolo — possono essere tumulati in teca separata, previa cremazione, nello stesso loculo del defunto o nella tomba di famiglia, secondo le disposizio­ni contenute nell’art. 76 — regolament­o d’attuazione — e nel regolament­o comunale».

Non è l’unica novità del regolament­o per quella che l’assessore ai Servizi civici, Roberta Cocco, definisce una battaglia di civiltà. Viene data la possibilit­à di sepoltura per cittadini non residenti (a Milano, da regolament­o, possono essere sepolti solo i residenti o i deceduti sul territorio): in particolar­e i detenuti ma con ultima residenza a Milano e i cittadini Aire (cioè residenti all’estero da più di 12 mesi). Viene anche data la possibilit­à a chi è concession­ario di una tomba di famiglia di consentire l’accesso alla sepoltura di defunti non legati da vincolo di parentela con il concession­ario, anche su decisione degli eredi. Si è parlato delle tariffe agevolate per gli indigenti che non possono permetters­i la sepoltura. La proposta definisce come parametro l’Isee del nucleo familiare pari a 6mila euro.

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