Sala: appalti agevolati per le donne. Bernardo: città malata
Campagna elettorale, accelerata del sindaco. Il rivale: «Curerò Milano da manager della sanità»
«La ripartenza c’è già, ma bisogna coniugarla con parità di genere». Il sindaco Giuseppe Sala porta l’economia e l’occupazione femminile nella campagna elettorale. «Bisogna fare azioni incisive — ha detto ieri a margine dell’evento “Energie ri-generative per una ripartenza al femminile”, organizzato all’Università Statale — che credo si debbano basare su pochi principi solidi: il primo è lavorare sui tempi della città, la pandemia dovrebbe averci insegnato che si può fare, e il secondo è la riforma del sistema pubblico, penso agli appalti, trovare formule adeguate: io trovo che non sia un errore favorire l’imprenditoria femminile dando punteggi aggiuntivi, per il bene di tutti, non per buonismo». Quindi il sindaco ha aggiunto: «È difficile ma necessario guardare la società come tutt’una e che certe azioni del Comune vadano in questa direzione. Dobbiamo dare l’esempio perché questa è una città che risponde. Adesso — ha concluso — è il momento di essere incisivi e di andare sulla questione lavoro, che è quella fondamentale per Milano, per i milanesi e per le donne milanesi».
A margine della cerimonia di commemorazione della strage di via D’Amelio, Sala ha detto: «I sondaggi non guardiamoli, a me interessa portare avanti la mia proposta per Milano, che si basa su una conferma di tante cose fatte in questi dieci anni, ma anche una discontinuità dovuta al fatto che i tempi cambiano. Quello che gli altri candidati faranno starà nella loro sfera di pensiero e influenza».
Parla invece di una città «molto ammalata», il candidato sindaco del centrodestra, Luca Bernardo intervenuto alla trasmissione televisiva Aria pulita su 7Gold: «Milano ha tante malattie e credo che ci voglia un medico che le curi, che è anche manager — ha detto —. Io faccio anche gestione e amministrazione, i soldi che mi vengono dati per la sanità non li spreco ma devo utilizzarli benissimo per mandare a casa le persone. E così deve essere Milano». Quindi si è rivolto direttamente agli elettori: «Questa volta non dico farò ma faremo insieme. Il Comune sarà aperto con il sindaco a disposizione». (gp. r.)