Lo spoglio infinito: schede contestate e ricorso al Tar Tensione a Como
Solo oggi l’esito definitivo. La Digos interviene in una sezione Confermato il ballottaggio tra Minghetti e Rapinese Il centrodestra: «Amaro in bocca per una sconfitta di misura»
COMO Si conoscerà solo oggi l’esito definitivo del voto a Como. Le contestazioni hanno dilatato le operazioni di spoglio e due giorni non sono stati sufficienti per completare lo scrutinio. La commissione elettorale si riunirà nuovamente questa mattina. Pur in attesa dell’ufficialità, il ballottaggio sarà tra la candidata del centrosinistra Barbara Minghetti e Alessandro Rapinese, lista civica «Rapinese sindaco». Escluso dalla corsa per la poltrona di primo cittadino il centrodestra di Giordano Molteni ha annunciato un ricorso al Tar per chiedere il riconteggio delle schede.
Alle 2 della notte tra lunedì e martedì, dodici ore dopo l’avvio dello spoglio, tre sezioni sulle 74 di Como hanno alzato bandiera bianca e rinunciato a completare lo scrutinio. La battaglia su decine di schede contestate in molte sezioni della città ha reso lentissimo lo spoglio. Il testa a testa all’ultimo voto tra Rapinese e Molteni ha fatto salire ulteriormente la tensione, tanto che in un caso è stato necessario anche l’intervento della Digos per riportare la calma. Per analizzare le tre sezioni rimaste bloccate, ieri mattina si è insediata in Comune la commissione elettorale. In serata erano stati completati i lavori per due, la 19 di via Fiume e la 51 di via Cuzzi. Appuntamento alle 8.30 di oggi per proseguire con la 50. Dopo il completamento dei lavori della commissione, l’esito del voto a Como dovrebbe finalmente essere ufficiale.
In attesa dell’ufficialità, Alessandro Rapinese ha scelto il silenzio. Abitualmente molto presente sui social, oltre che nel suo quartier generale in centro Como, da domenica è rimasto nell’ombra. Il centrodestra intanto ha annunciato ufficialmente un ricorso al Tar per chiedere il riconteggio delle schede. «Stiamo raccogliendo tutte le contestazioni che sono arrivate dai seggi e entro giovedì presenteremo la documentazione», ha spiegato Stefano Molinari, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, il partito che ha indicato il nome dell’aspirante sindaco.
Una decisione comunicata in una conferenza stampa in cui il centrodestra, nonostante la clamorosa sconfitta alle urne, si è mostrato ancora unito e ha provato a fare quadrato attorno al candidato sindaco. Al tavolo, con Giordano Molteni, oltre a Molinari anche il deputato di Fdi Alessio Butti, il segretario cittadino della Lega Daniele Peduzzi e il segretario provinciale di Forza Italia Mauro Caprani. «Resta l’amaro in bocca per una sconfitta per poche decine di voti — ha detto Giordano Molteni —. Le schede contestate sono numerose e a fronte di un margine così ridotto è giusto e corretto anche verso gli elettori chiedere un riconteggio».