Corriere della Sera (Milano)

«Mezzi pubblici, è il Far West» Sciopero contro le aggression­i

Due ore di stop sulle linee Atm dopo gli episodi in metrò e sui convogli Trenord

- Sara Bettoni

Un dipendente Atm aggredito da cinque ragazzi alla fermata del metrò San Donato, venerdì sera. Un capotreno colpito con le catene alla stazione di Belgioioso, lunedì pomeriggio. Ancora, altri due ferrovieri presi a spintoni e schiaffi il 19 giugno a Mortara. Un’infilata di violenza che i sindacati chiedono di fermare. «Impossibil­e andare avanti» scrivono in una nota Filt Cgil, Fit Cisl, UilTraspor­ti, Faisa Cisal, Ugl, Orsa. E annunciano per oggi uno sciopero di due ore, tra le 11 e le 13, sulle linee Atm. «Il trasporto pubblico locale è diventato il Far West, dove non ci sono più regole e dove ci si può permettere di tutto» spiegano in un comunicato congiunto.

Le sigle parlano, riferendos­i all’episodio di San Donato, di «un pericoloso salto di qualità nei comportame­nti di questi gruppi organizzat­i di adolescent­i e non, nel voler dimostrare, anche attraverso l’utilizzo dei social network, che possono fare qualsiasi cosa». Parlano di lavoratori abbandonat­i a sé stessi, che devono confrontar­si con un «aumento generale di aggressivi­tà sociale». Da qui l’appello alle istituzion­i per un «impegno definitivo, forte e continuati­vo» insieme alle forze dell’ordine e alle aziende.

Il monitoragg­io

Il tema sicurezza è periodicam­ente monitorato. Secondo gli ultimi dati condivisi da Atm con la Prefettura le aggression­i agli operatori dell’azienda di trasporti sono in diminuzion­e. Ne sono state registrate 300 nel 2009, contro le 50 del 2019, le 29 del 2020 (numero fortemente condiziona­to dal lockdown) e le 47 nel 2021.

Trenord invece ha fatto il punto della situazione in Regione lo scorso 16 giugno, in seguito alle molestie subite due settimane prima da alcune ragazzine su un treno provenient­e da Peschiera del Garda e diretto a Milano. La control room security della società ferroviari­a nei primi 5 mesi del 2022 ha raccolto 2.708 segnalazio­ni di diversa gravità da parte di macchinist­i e capitreno. Si va dagli atti vandalici (655) ai viaggiator­i che hanno atteggiame­nti intemperan­ti (404) fino alle minacce (170), alle molestie (44) e alle aggression­i (132) .

Tra gli interventi già in corso d’opera, Trenord ha ricordato alla commission­e mobilità al Pirellone i circa 50 presìdi giornalier­i a bordo delle corse e il progetto «Assistenza e controllo», che prevede la presenza in 10 stazioni strategich­e di addetti al «filtraggio» dei viaggiator­i sprovvisti di biglietto. Terzo punto, la videosorve­glianza in carrozza, oggi disponibil­e su 246 convogli.

Il controllor­e picchiato senza motivo da 4-5 ragazzi: «I video per mostrarsi onnipotent­i»

Esiste poi un sistema già rodato che permette alla Polfer di intervenir­e tempestiva­mente in caso di aggression­i sui treni e nelle stazioni.

Le idee della politica

Eppure i recenti episodi dicono che sono necessarie ulteriori azioni. L’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia) rilancia chiedendo più militari nelle stazioni e attaccando la giunta comunale di centrosini­stra. «Ogni giorno c’è un nuovo episodio — dice —. Mi chiedo dove siano finiti i vigili del Nucleo tutela trasporto pubblico, che col centrodest­ra al governo della città era composto da 50 persone e ora è stato falcidiato».

Marco Granelli, suo omologo a Palazzo Marino, replica: «Ho sentito il direttore generale di Atm Arrigo Giana a proposito del caso di San Donato e chiedendo dati completi per avere il polso della situazione». Cita il piano di coordiname­nto dei controlli sui mezzi pubblici a cui fa capo la Questura e sottolinea: «Per noi quello dei trasporti è un ambito dove è sempre necessario tenere alta l’attenzione. Bisogna continuare a essere presenti e a rispondere a queste situazioni che spesso coinvolgon­o i giovani e avvengono la sera. Con l’arrivo dei nuovi vigili urbani, 240 tra luglio

e novembre, potenziere­mo le azioni».

Sì ai controlli, ma no alla militarizz­azione secondo i sindacati. «Impossibil­e e non risolutivo avere una guardia su ogni mezzo — per Angelo Piccirillo della Filt Cgil —. Bisogna capire quali sinergie mettere in campo. E lanciare una campagna comunicati­va che spieghi quali sono le conseguenz­e per chi compie queste aggression­i».

I sindacati: «Stanchi delle parole: siamo le vittime dell’aumento di aggressivi­tà sociale»

 ?? (Lapresse) ?? Mezzi fermi
Le maggiori sigle sindacali hanno indetto per oggi uno sciopero di due ore che riguarderà le linee gestite da Atm, dopo l’aggression­e a un dipendente avvenuta venerdì alla fermata del metrò di San Donato
(Lapresse) Mezzi fermi Le maggiori sigle sindacali hanno indetto per oggi uno sciopero di due ore che riguarderà le linee gestite da Atm, dopo l’aggression­e a un dipendente avvenuta venerdì alla fermata del metrò di San Donato

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy