Il rugby antifascista
Il rugby è una pratica molto fisica, ma per far parte della Stella Rossa Rugby ci vuole anche tanta testa e tanto cuore. Questa squadra milanese è nata 15 anni fa per promuovere e far conoscere questa pratica sportiva. Aderisce al circuito Uisp (Unione italiana sport per tutti) e i ragazzi che la popolano hanno le idee chiare su come trasmettere, insieme al gioco, valori di solidarietà, condivisione, rispetto dell’altro e determinazione nella lotta contro ogni tipo di discriminazione sociale. L’idea di base che anima la squadra è permettere a tutti l’accesso alla pratica sportiva. Non è infatti casuale la scelta di organizzare anche una squadra femminile. «Mischia le diversità e placca il razzismo» è il motto di questi appassionati rugbisti. Il rugby è uno sport che facilita la considerazione di questi valori, il rispetto è fondamentale nel gioco soprattutto nei confronti dell’avversario: uno sport corale che si gioca in 30 più l’arbitro, protagonista della gestione della relazione tra le squadre.
È uno sport inclusivo, dove i diversi ruoli valorizzano sia le capacità fisiche che quelle attitudinali. È una «crescita collettiva» e «andare alla velocità massima del più lento», come ci ripetono i ragazzi. Sostegno, altruismo e condivisione diventano quindi le linee ispiratrici. In questo rugby si vince sempre e se la delusione di una sconfitta si stempera nei leggendari momenti del «terzo tempo», dove tutti sono seduti allo stesso tavolo, la vera vittoria è portare questi valori anche fuori dal campo.