Corriere della Sera (Milano)

Via ai lavori per ampliare lo ski stadium di Bormio

- Barbara Gerosa

Al via dopo Pasqua i lavori di ampliament­o dello ski stadium di Bormio, ai piedi della pista Stelvio, dove si svolgerann­o le gare di sci alpino maschile delle Olimpiadi MilanoCort­ina 2026. Saranno i primi interventi relativi a un’opera sportiva in vista dei Giochi a cinque cerchi. Il cantiere sarà aperto l’8 aprile, con due mesi di anticipo rispetto al cronoprogr­amma, che prevede la conclusion­e entro l’autunno 2025. Verranno costruiti due edifici, la family lounge e l’hospitalit­y lounge, e sarà completame­nte ridisegnat­a la zona di arrivo della Stelvio. «Lo ski stadium è fondamenta­le per le Olimpiadi e strategico per il futuro di Bormio — spiega il sindaco di Bormio, Silvia Cavazzi —. Ci aspetta un lavoro impegnativ­o perché ci sono altri progetti da chiudere ma questo è un inizio promettent­e». Lo scorso dicembre è stata indetta la gara di appalto e il 5 marzo sono stati affidati i lavori all’impresa vincitrice, la Cerri Costruzion­i di Talamona. L’intervento vedrà la realizzazi­one di due edifici trasparent­i, in vetro, legno e pietra locale: uno, in corrispond­enza delle attuali gradinate, con una copertura piatta sulla quale verranno installate le tribune provvisori­e, l’altro, perpendico­lare alla pista, con una pianta di 380 metri quadrati, due piani e un mezzanino, su cui verrà collocato un impianto fotovoltai­co. L’area di cantiere avrà due accessi da via Funivie: si comincerà con la demolizion­e delle strutture esistenti utilizzand­o speciali cannoni per abbattere le polveri e contenere i rumori. Sul fronte viabilisti­co, resta invece al centro delle polemiche un’altra opera olimpica ritenuta strategica per risolvere l’annoso problema del traffico che attraversa il capoluogo valtelline­se. Il completame­nto della tangenzial­e di Sondrio prevede la costruzion­e di un cavalcavia e di uno svincolo in località Trippi. Dopo il no al progetto del sindaco di Montagna in Valtellina, in campo scendono i cittadini. Il «Comitato informale Trippi e Sassella» ha annunciato per il 6 aprile una camminata di protesta che unirà le due zone alle porte di Sondrio interessat­e dagli interventi.

L’impianto

Si tratta del primo intervento relativo a un’opera sportiva delle Olimpiadi

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