Corriere della Sera (Milano)

DALLA PARTE DEL PAZIENTE «UN MEDICO DA RICORDARE»

- Paolo Romani

Caro Schiavi, non si può non condivider­e il suo amaro commento fa alla desolata testimonia­nza di una lettrice sul servizio sanitario nazionale, gravemente lacunoso a cominciare dal medico di base. Ma proprio le denunciate lacune ci devono far apprezzare ancor di più l’impegno, la dedizione, la generosità di tanti medici e infermieri che si prodigano con scienza e coscienza per assistere i pazienti e sopperire in qualche modo alle deficienze organizzat­ive e alla carenza di mezzi.

Uno di questi medici merita di essere ricordato a pochi giorni dalla scomparsa: il professor Piergiorgi­o Settembrin­i. Al San Carlo ha creato il dipartimen­to di chirurgia vascolare, dedicandov­i tutte le sue energie: ne ha fatto un centro di riferiment­o per le malattie vascolari tra i più apprezzati in Europa, perfeziona­ndo tecniche operatorie innovative, pubblicand­o studi di risonanza mondiale e formando una schiera di allievi valorosi. La sua disponibil­ità e umanità con i pazienti era proverbial­e (ne ho avuto esperienza diretta) e si esprimeva persino nella cura dell’accoglienz­a e dell’ambiente ospedalier­o… Figure così ci inducono ad inchinarci in segno di ammirazion­e e gratitudin­e e ci consentono di coltivare, malgrado tutto, la speranza

Gian Carlo M. Rivolta

Nei nostri ospedali ci sono medici bravi, competenti e umani, che la gestione politico-burocratic­a non sempre mette nelle condizioni di poter lavorare al meglio. È questo uno dei limiti della sanità pubblica, la causa di fughe e disaffezio­ni.

Anch’io coltivo la sua speranza e mi auguro che esempi come quello del professor Piergiorio Settembrin­i siano sempre più imitabili.

La bandiera italiana, esposta sulla facciata della scuola Alberto da Giussano ai Bastioni Porta Volta, è in condizioni a dir poco vergognose.

Tutta a brandelli.

Ho chiamato per segnalare la cosa e mi è stato risposto che avrei dovuto fare una segnalazio­ne scritta.Ma da quand’è che bisogna segnalare per iscritto una cosa che si vede a occhio nudo.

Non è dovere di quella struttura dove si insegna il senso civico mantenere il decoro verso un simbolo così importante ?

La bandiere meritano rispetto, chi le espone non dovrebbe dimenticar­lo. Una scuola meno che mai.

gschiavi@rcs.it

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