Corriere della Sera (Milano)

Un omaggio al design nei piatti del nuovo menù del Ristorante Rubacuori di Château Monfort

In questi giorni l'Executive Chef Domenico Mozzillo ha presentato la sua versione di primavera giocando con i colori della natura

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Sono giorni forieri di novità per Château Monfort e per il suo Ristorante Rubacuori. In occasione della Design Week è stato presentato il nuovo menù. Ideato dall'Executive Chef Domenico Mozzillo, nel segno di una cucina mediterran­ea dall'anima creativa, guarda non solo al gusto ma anche alle cromie e all'estetica del piatto, perché oggi, più che mai, si mangia anche con gli occhi. La primavera in tavola assume i tratti di un'opera artistica con precise geometrie e disegni, esaltati dai colori vividi degli ingredient­i di stagione. Avviene così con il cremoso al caramello e gelato agli arachidi (in foto a destra) che rappresent­a un omaggio alla celebre opera di Banksy con il suo iconico palloncino, simbolo di amore e di speranza. «Questa passione all'insegna di emozioni positive - racconta lo chef - mi ha ispirato nell'ideazione di ogni portata. Da un lato, insieme alla mia brigata, ho giocato sulle tonalità e sulle nuance che offre la natura in questi mesi, dall'altro ho omaggiato quest'ultima scegliendo di seguire un approccio biologico all'insegna dei presidi Slow Food e della salvaguard­ia della biodiversi­tà. La scelta delle ricette è un viaggio nella tradizione, con alcuni passaggi nella mia terra natia, la Campania». Il convivio va in scena in tre diversi ambienti, dalla sala Alcova che ricorda un bistrò parigino alla romantica Rubacuori con sedute a forma di cuore, fino alla Caccia che ricorda i country club inglesi. Si può cominciare con antipasti come la tartare di fassona, abbinata ad asparagi arrosto ed agrumi, o con il fresco carpaccio di gallinella impreziosi­to da gel al lime e basilico. Un'immersione nelle tradizioni partenopee è poi quella che porta a gustare i gran riccioli con ragù alla genovese, provola affumicata ed aria al pepe. Tra i main dish, infine, ecco una reinterpre­tazione in umido della Bouillabai­sse, tipica zuppa di pesce provenzale, e l'agnello con cipollotto e frutti di bosco. Ulteriore novità, infine, è la formula pensata per il pranzo e ribattezza­ta "Incontro di gusto": un percorso con antipasto, primo, acqua e caffè al prezzo di 35€ a persona, con proposte come il vitello tonnato "2.0", lo scialatiel­lo al ragù di mare con bottarga e limoni di Sorrento e due evergreen meneghini come il risotto allo zafferano e i mondeghili.

Il concept Geometrie, cromie e tecniche di cottura contempora­nee che rivedono ricette della tradizione italiana

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