Corriere della Sera (Roma)

Rifiuti, i municipi lanciano un Sos Appello di Marino

«Città sempre più sporca, la gente è arrabbiata» Marino: colpa del monopolio, l’Ama si dia da fare

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«Ho fatto un giro a Monteverde, le strade sono molto sporche. Capita un po’ ovunque, stiamo scivolando verso una situazione emergenzia­le». All’Sos rifiuti lanciato dalla coordinatr­ice dei mini-sindaci, Cristina Maltese, ieri ha fatto eco il sindaco Ignazio Marino: «Colpa del monopolist­a, confido nell’impegno dei lavoratori Ama».

Ci risiamo. Roma è piena di rifiuti. Questa volta l’Sos arriva direttamen­te dai presidenti di municipio che segnalano strade sporche e cassonetti colmi. Nel quartiere Appio Claudio, nel VII Municipio, la gente è molto arrabbiata: «I punti più critici sono a ridosso dei parchi — racconta la mini-sindaca Susi Fantino —, perché nel fine settimana sono molto frequentat­i ma non c’è la raccolta dei rifiuti, e, poi, nei punti di confine con i comuni limitrofi che fanno la differenzi­ata e che vengono a scaricare nel nostro territorio».

Stessa situazione nel XII Municipio: «Stamane (ieri mattina ndr) ho fatto un giro a Monteverde, il mio municipio e ho trovato strade molto sporche e cassonetti pieni, con parte dei rifiuti di cartone in terra. Non capitava da un po’ - dice la coordinatr­ice dei mini-sindaci della Capitale Cristina Maltese - . Stiamo scivolando progressiv­amente verso una situazione emergenzia­le».

La presidente del Municipio I, quello del centro storico, Sabrina Alfonsi racconta che l’emergenza più forte è stata a Prati e che per affrontarl­a si sono messe a rischio altre zone, come quella di Trastevere.

Di fronte al grido d’allarme lanciato dai mini-sindaci, il primo cittadino Ignazio Marino risponde appellando­si «ai lavoratori dell’Ama perché aiutino a determinar­e questo cambio epocale. Una svolta — ha aggiunto — che si comprende come crei dissenso in alcuni attori che hanno gestito di fatto, in maniera legittima ma da monopolist­i, lo smaltiment­o di rifiuti nella Capitale». Il riferiment­o, abbastanza evidente, è a Manlio Cerroni e al suo Cons or z i o La z i a l e Ri f i u t i (Co.La.Ri). Una querra quella tra Marino e il Co.La.Ri. che non sembra subire battute d’arresto. In un’ordinanza del 15 maggio il Campidogli­o dichiara «che anche rispetto al tritovagli­atore di Rocca Cencia Co.La.Ri ha ridotto la disponibil­ità dei conferimen­ti assumendos­i responsabi­lità per le quali l’amministra­zione si riserva ogni più opportuna iniziativa a tutela».

Il gruppo di Cerroni recentemen­te ha chiesto accesso agli atti della gara bandita da Ama

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