Esplode il solarium Sospetto attentatore ridotto in fin di vita
Monteverde, la pista della malavita organizzata Gli abitanti: «Rogo spento con una coperta»
L’esplosione lo ha investito in pieno mentre si trovava di fronte al centro estetico. Uno scoppio devastante che ha disintegrato il solarium Zen di via Paola Fucilieri, a Monteverde, distrutto l’ottico accanto, lo studio medico e un appartamento disabitato al primo piano del palazzo soprastante , varie auto e il locale caldaie del condominio nel seminterrato. Per Orazio Spennato, 41 anni, non c’è stato scampo: avvolto dalle fiamme è crollato sul marciapiede dove alcuni passanti sono accorsi con una coperta per spegnere il fuoco: «Bruciava tutto, ci diceva di avvertire il cugino».
Ora il quarantenne lotta contro la morte al Sant’Eugenio con l’80 per cento del corpo coperto di ustioni di secondo e terzo grado. Non era solo, secondo la polizia, domenica notte, poco dopo le 2, quando l’esplosione ha svegliato centinaia di abitanti della zona. Un atto doloso, secondo polizia e vigili del fuoco, che accanto al ferito hanno trovato una bottiglietta da mezzo litro con residui di liquido infiammabile: non si esclude sia stato utilizzato come miccia per innescare la benzina versata forse sul pavimento del centro estetico. Spennato, che ha piccoli precedenti di polizia, è sospettato di aver appiccato quell’incendio insieme con un complice che la Squadra mobile e il commissariato Monteverde avrebbero già identificato.
Quest’ultimo è fuggito a piedi dopo lo scoppio e i primi soccorsi al quarantenne, lasciato a terra vicino allo scooter con il quale i due erano arrivato in via Fucilieri. Lì i poliziotti hanno trovato anche alcune scatole con creme e prodotti di bellezza che si ritiene siano stati rubati prima di incendiare il locale. Ma qualcosa è andato storto: forse i vapori della benzina hanno saturato gli ambienti e quando sono state appiccate le fiamme si è innescata una reazione talmente forte da far scoppiare tutto. Non si esclude anche l’ipotesi di un ordigno ad alto potenziale.
Fra le piste investigative quella di un gesto legato al racket. Un avvertimento, una vendetta della malavita organizzata. Un attentato vero e proprio, finito peggio del previsto, dai contorni misteriosi e inquietanti.
I danni Distrutti studio medico, negozi e auto