Misteriosa irruzione in commissariato: rubate due pistole
Sono passati dalla chiostrina per non farsi vedere dagli agenti del corpo di guardia. E forse sapevano anche come evitare di finire sotto le telecamere e quindi sui monitor dei poliziotti. Ladri, ma non si esclude qualcosa di più, che hanno agito all’alba di ieri negli uffici del commissariato Viminale in via Farini, a due passi dalla stazione Termini. Intrusi che si sono diretti subito in una stanza al secondo piano dove hanno rovistato dappertutto. Alla fine, dopo aver forzato i cassetti delle scrivanie di un paio di poliziotti, hanno rubato due pistole d’ordinanza, ma sono in corso accertamenti per capire se, oltre alle armi, i ladri abbiano portato via anche altro: si ipotizza documentazione cartacea, verbali, appunti su indagini in corso. Insomma un giallo sul quale indaga la Questura, con la Squadra mobile in prima fila, che ha informato la procura. La stanza in questione è stata subito sigillata dai tecnici della polizia scientifica che eseguiranno anche oggi un sopralluogo alla ricerca di eventuali tracce lasciate da chi ha violato il commissariato - uno dei più importanti del I Municipio - protagonista di indagini, anche di recente, sul traffico di droga e sullo sfruttamento della prostituzione nella zona di piazza dei Cinquecento, sulle infiltrazioni della malavita nelle numerose comunità straniere del quartiere. È l’ufficio direttamente coinvolto nell’organizzazione della vigilanza esterna della stazione Termini e di recente si è occupato anche degli accertamenti sulla morte dell’ex deputato Khaled Fouad Allam, trovato senza vita in un hotel. E nell’aprile dell’anno scorso del suicidio di un tunisino fermato per violenza sessuale che si tolse la vita lanciandosi da una finestra del palazzo.