Nuova Provincia c’è la vigilanza non i dipendenti
L’ L’ unica «sicurezza», per ora, è il costo del futuro servizio di vigilanza, aggiudicato l’8 settembre alla Sevitalia Sicurezza: 4 milioni 400 mila euro per quattro anni. Ma i tempi del trasferimento dell’ex Provincia di Roma, ora nuova Città Metropolitana, restano incerti
L’unica «sicurezza», per ora, è il costo del futuro servizio di vigilanza, aggiudicato l’8 settembre a favore della Sevitalia Sicurezza srl. L’esito dell’accordo quadro, bandito quasi un anno fa, a dicembre 2014, e rivisto in corso d’opera (base d’asta sempre 4 milioni 400 mila euro ma per quattro e non più tre anni di guardiania) è stato ufficializzato dalla nuova Città Metropolitana, ex Provincia di Roma, in vista del trasferimento nella nuova sede in via Ribotta, la «supertorre» dell’Eur che però rispetto alla prima scadenza del 31 dicembre 2012 - è slittato nei mesi, negli anni, fino ad oggi, quando viene assicurata la vigilanza al palazzo (ancora) vuoto.
Una vicenda discussa fin dall’inizio, l’acquisto della nuova casa della «vecchia» Provincia di Roma nelle stesse settimane in cui a livello nazionale si imponeva l’epilogo dell’abolizione, che ruota attorno ai numeri: 1.900 postazioni di lavoro a fronte di un organico tutto da riorganizzare, «ne occuperemo se va bene la metà, che ci facciamo con tutti quei piani?» dicono i sindacati, ma soprattutto il costo complessivo dell’accordo col gruppo Parnasi (263 milioni di euro) in parte da finanziare col piano di dismissione delle proprietà provinciali che è proseguito, anche questo, molto a rilento.
Nel dubbio, nel frattempo, l’impegno economico continua. Con questa aggiudicazione del servizio di sorveglianza, appunto, che come si legge sul bando dovrà garantire la «vigilanza armata quadriennale e di gestione degli impianti tecnologici esterni integrati di security e control room da effettuarsi presso la nuova sede unica (e relative accessioni e pertinenze) della Provincia di Roma». Nel capitolato la chiamano ancora così. Dopo la pubblicazione di dicembre, c’è la rettifica: l’importo non cambia, 4 milioni 400 mila euro, ma per quattro e non più per tre anni di servizio. Come in tutti gli accordi quadro, poi, resta valida la «clausola minima garantita»: «La Provincia garantisce le prestazioni di cui al capitolato relative al servizio di vigilanza armata, con specifico riferimento all’organizzazione e gestione della control
Trasloco Dalla Città Metropolitana assicurano «entro la fine di quest’anno ormai tutto è pronto»
room per il primo anno, per un importo indicativo stimato a base d’asta pari a 660 mila euro». Formalmente, spiegano dall’ex Provincia, l’aggiudicazione al gruppo Sevitalia Sicurezza srl («prezzo A per il servizio di vigilanza di 4 milioni 108 mila euro») è provvisoria, come in tutte le procedure pubbliche si ultimeranno le verifiche sul primo classificato imposte per legge e solo poi si procederà alla stipula del contratto. Un primo passo, comunque, verso «l’apertura» degli uffici di via Ribotta, mentre ancora non ci sono date certe sull’arrivo dei dipendenti. Prima dicembre 2012, poi fine 2013, entro l’estate 2015, ora dalla Città Metropolitana assicurano «entro la fine di quest’anno, in questi giorni ci saranno gli incontri coi sindacati e si stabilirà una scadenza ma ormai tutto è pronto».