Il congresso tra un anno Oggi il vertice
Direzione e assemblea sciolte, Orfini confermato commissario, congresso tra un anno. Il futuro prossimo del Pd Roma lo ha deciso il segretario Matteo Renzi: del resto era facilmente prevedibile che, con le amministrative in primavera in numerose e importanti città italiane, il presidente del Consiglio non volesse correre il rischio di ritrovarsi, nella Capitale, con un congresso denso di incognite, e probabilmente di polemiche.
Ne parla lo stesso commissario Matteo Orfini, nominato da Renzi all’indomani dell’inchiesta Mafia Capitale, poco meno di un anno fa: «Il mio ruolo di commissario è stato prorogato per un anno, e farò di tutto per indire il congresso prima di un anno». E aggiunge: «Credo che stiamo portando avanti un lavoro di ricostruzione molto serio e profondo che passa da un lavoro di sostegno all’azione dell’amministrazione all’apertura della struttura di questo partito». Sulla decisione di Renzi di confermarlo nell’incarico: «La mia proroga è legata allo scioglimento degli organismi, direzione ed assemblea, dopo le palesi violazioni di rappresentanza politica emersi dal rapporto di Barca». Orfini sottolinea che «per adesso è stata portata avanti la pars destruens, ora deve partire la pars costruens in cui iscritti ed elettori si debbono sentire mobilitati nell’opera di ricostruzione». Però, dice ancora, «a Roma non abbiamo nessuna difficoltà con il partito che è già pulito». Oggi è previsto il seminario per stabilire come proseguire nel percorso voluto da Fabrizio Barca:«Discuteremo di come rilanciare il partito e chiuderemo il percorso di bonifica».