Lazio a Biglia sciolta. Pioli: «Ci darà qualcosa in più»
Torna l’argentino oggi a Verona contro l’Hellas. L’allenatore: «Mi aspetto passi avanti»
«Biglia c’è», il sollievo di Pioli. L’uomo del ritmo rientra ed è subito titolare dopo oltre un mese di stop, a lui il compito di tornare a far girare la Lazio a trazione giovane che è appena rinata con la vittoria interna sul Genoa e che adesso cerca nuove conferme contro l’Hellas priva di Toni e Pazzini ma imbattuta in casa.
Quindi nello stesso stadio, il Bentegodi, in cui la Lazio non vince da 24 anni (l’ultima volta nel ‘91 con doppietta di Riedle), che determinò l’esonero di Vladimir Petkovic e che, il 30 agosto, ha visto divampare prima la crisi e poi la contestazione per il tracollo col Chievo. Oggi (dalle 15 su SkyCalcio 1 e Premium Calcio) l’obiettivo è dare un’altra ridimensionata ai problemi continuando nello sviluppo del nuovo corso avviato mercoledì sera, e cioè il 4-2-3-1 con Lulic basso a sinistra e il tris di talenti (Felipe Anderson, Milinkovic-Savic e Kishna o Keita) a supporto di Djordjevic. E, magari, interrompendo il pericoloso trend da trasferta, l’incubo della stagione: un gol fatto, da Milinkovic col Dnipro, e 13 subiti in quattro gare tra Champions, campionato ed Europa League.
Si decide il tenore della stagione, insomma. «Voglio vedere una Lazio che dia il massimo perché dobbiamo trovare continuità nei risultati - dice Pioli Abbiamo vinto una partita in un momento difficile, ma il momento rimane delicato, quindi bisogna insistere. In trasferta è mancata la solidità mentale, abbiamo lavorato molto, mi aspetto passi avanti». Una gara di personalità, insomma.
Il che, non a caso, coincide con il ritorno di Biglia. Il capitano porta geometrie funzionali alla qualità sulla trequarti ma soprattutto, in assenza degli infortunati De Vrij, Candreva e Klose, porta il controllo indispensabili per l’equilibrio della squadra. «È un giocatore importante dal punto di vista tattico e tecnico - conclude Pioli -. Ci darà qualcosa in più».