Orologio, storie del nostro tempo e inediti racconti
Nuova stagione al via il 6 ottobre: 49 spettacoli e quindici debutti per un «Cambiamento reale»
Un anno fa, in piazza dell’Orologio, Fabio Morgan celebrava il simbolico matrimonio tra il Teatro e lo Spettatore con una cerimonia coreografica, laica e a tratti surreale. La promessa d’amore è stata mantenuta e nella scorsa stagione il Teatro dell’Orologio ha registrato ben 40 mila presenze.
«Quarantamila persone che sera dopo sera, sfidando le problematiche di questa città e del suo centro storico, hanno portato a un risultato che ha dell’incredibile per un teatro come il nostro — commenta il direttore artistico della sala di via de’ Filippini — che non ha riconoscimenti istituzionali né contributi pubblici, ostacolato dalla più sterile burocrazia». Per Morgan questo successo è stata la miccia che ha innescato il cambio di rotta da cui prende ispirazione e sostanza «Cambiamento Reale», ossia il nuovo cartellone in partenza il 6 ottobre con il percorso monografico del collettivo Proxima Res che presenta «Invidiatemi come io ho invidiato voi» e «Antropolaroid» di Tindaro Granata, oltre alla prima del nuovo lavoro di Emiliano Masala «Fuorigioco» scritto da Lisa Nur Sultan.
«Cambiamento Reale vuol dire creare una stagione teatrale che sia a misura di qualsiasi spettatore, da quello occasionale a quello più appassionato — spiega Morgan — che stringa ancor più il filo rosso che lega la rappresentazione al suo destinatario, nell’ottica di un teatro contemporaneo più accessibile e meno autoreferenziale». In programma 49 spettacoli (di cui 15 debutti) firmati soprattutto da giovani compagnie e focalizzati su storie del nostro tempo che parlano al pubblico di oggi. Quasi cinquecento in tutto le alzate di sipario e molte anche le residenze creative, ben sette, segno della volontà di dar vita a una sorta di factory del teatro off capitolino.
Da «Hitchcock. A love story» di Ck Teatro a «Le vacanze dei signori Lagonìa» della Compagnia Teatrodilina, da «Viaggio verso Itaca» della compagnia al femminile Kinesisart diretta da Selene Gandini a «Orfeo ed Euridice» di Cèsar Brie che ripercorre il mito greco interrogandosi sulle tematiche dell’amore e dell’eutanasia, fino alla «Trilogia di Mezzanotte» di Filippo Gili diretta da Francesco Frangipane e «Yesus Christo Vogue» di Joele Anastasi per Vuccirìa Teatro. Tra gli eventi speciali un focus dedicato al Premio Riccione Teatro, «EdenConnect the dots», rassegna di danza contemporanea a cura di Gianluca Cheli e Gianni Parrella, «Festival Inventaria» ideato e diretto da DoveComeQuando e infine «Dominio Pubblico Under 25», il progetto in collaborazione con Argot Studio dedicato ad artisti sotto i 25 anni.
«Ritengo che il mondo dello spettacolo debba ripartire dallo spettatore per riscoprire il valore del proprio operare conclude Morgan —. È tempo di questo Cambiamento».