Colle Oppio pulito: «Valore simbolico per tutta la città»
Legambiente Duemila kit distribuiti ai volontari
I volontari di Legambiente nel giorno di chiusura di «Puliamo il mondo» hanno tolto i rifiuti da Colle Oppio. L’assessore Estella Marino: «Questa pulizia ha un valore simbolico per Roma. Abbiamo avuto qualche problema negli ultimi tempi» ha detto riferendosi all’inchiesta «Mondo di mezzo» che ha travolto molte cooperative del verde. Duemila i kit per i volontari distribuiti dal Comune.
Anche l’assessora Estella Marino a Colle Oppio per ridare a Roma un volto pulito. Il degrado della capitale ha mostrato ieri una cartolina nuova dalla terrazza che si affaccia sul Colosseo dove i volontari di Legambiente nel giorno di chiusura di «Puliamo il mondo» hanno tolto i rifiuti con guanti e ramazze. «Questa pulizia ha un valore simbolico per Roma. Abbiamo avuto qualche problema negli ultimi tempi» ha detto l’assessora Marino riferendosi all’inchiesta «Mondo di mezzo» che ha travolto molte cooperative del verde, bloccando di fatto il 70% dei lavori nei giardini e parchi.
L’appuntamento a Colle Oppio, al quale hanno aderito anche le scuole per le quali il Comune ha rifornito 2mila kit, è stato l’ultimo della tre giorni dell’iniziativa portata in Italia da Legambiente, giunta quest’anno alla 23esima edizione. «Puliamo il mondo» è infatti nata a Sydney nel 1989 e ogni anno coinvolge oltre 35 milioni di persone in circa 120 Paesi. Tra le grandi città come Roma, Torino, Milano, Bologna e Napoli e i piccoli comuni, le persone che hanno partecipato alla mobilitazione il 24-35 e 26 settembre - tra associazioni, cittadini e aziende - sono stati 600mila in 1.700 comuni per ripulire più di 4.000 tra strade, piazze, aree verdi e spiagge da rifiuti e rottami.
E se a Roma le pulizie sono iniziate alla Garbatella con l’area attorno al «relitto» di un albergo incompiuto e a Monteverde intorno all’ospedale Forlanini e sulle scalinate del quartiere, nel Lazio i volontari si sono spinti , fino a Frosinone e Monte San Giovanni Campano dove i circoli «Lamasena» e «il Cigno» hanno coordinato le pulizie vicino alle scuole e lungo le vie del cammino dei santi.
Sabato «Puliamo il Mondo» si è dedicato ai Fiumi lungo le sponde del Tevere, dove gli attivisti hanno ripulito il Parco di Capoprati sede del Circolo Legambiente Roma Nord, da quasi 20 anni, un baluardo di legalità e volontariato che cura uno dei parchi più belli sul Tevere a Roma. Grandi lavori anche sull’Aniene, il secondo fiume del Lazio, dove i circoli Legambiente Tivoli e Mondi Possibili insieme ad una straordinaria rete associativa, hanno ripulito un’area dell’alta Valle dell’Aniene a Cineto Romano per il ripristino dell’antico tracciato ferroviario che è il primo tratto di una ciclovia che potrebbe collegare attraverso il fiume la capitale ai Simbruini. Altri interventi ad Anagni, Monte San Biagio, Fondi, Parco di Veio, Fiumicino e sul litorale fino a Ostia.
«Ora c’è bisogno di un ulteriore passo» ha dichiarato Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio. «Dopo aver dato il via durante la campagna a iniziative importanti come la pulizia del Grab, dei parchi e del Tevere, le istituzioni devono dare seguito all’incredibile impegno dei volontari perché su questi luoghi l’attenzione e la cura siano costanti».
Roberto Scacchi Legambiente: «Ora l’attenzione deve essere costante»