Vaticano
I cantori del Papa sotto il Giudizio di Michelangelo
Cantare nel luogo dove il Rinascimento si è manifestato nella sua forma compiuta. Un repertorio scritto per la liturgia. È la prima registrazione mai realizzata all’interno della Cappella Sistina. Un evento che non ha precedenti nella Storia della musica e del Vaticano. Per festeggiarlo, domani pomeriggio si terrà un concerto, sotto il Giudizio Universale di Michelangelo, con l’ensemble che ha curato il cd di Deutsche Grammophon: la Cappella Musicale Pontificia Sistina, ovvero il coro personale del Papa, la più antica istituzione corale del mondo.
Presente fin dai primi secoli della Chiesa, fu riordinato nel VI secolo da Gregorio Magno. Dopo varie vicissitudini fu riorganizzato da Sisto IV nel 1471; da allora la Cappella Musicale Pontificia venne denominata Cappella Sistina, sia in omaggio a colui che gli ridiede vita, sia perché solitamente il coro cantava nell’omonima cappella. Il programma del concerto, della durata di un’ora, è una selezione delle musiche più celebri eseguite per i papi dal coro per le quali sono state scritte: in sostanza sono le pagine più belle del repertorio gregoriano e polifonico.
Tra i cantori della Cappella Sistina troviamo Giovanni Pierluigi da Palestrina e Luca Marenzio (sono due tra i fondatori dell’Accademia di Santa Cecilia), oltre a Cristobal de Morales, Costanzo Festa, Joaquin Desprès, Jacob Arcadelt, Gregorio Allegri.
Il luogo dove si svolgeva il servizio musicale era appunto l’Oratorio annesso al Palazzo Apostolico fatto costruire da papa Sisto IV, noto come Cappella Sistina e famoso per gli affreschi di Perugino, Pinturicchio, Signorelli, Botticelli, Ghirlandaio, nonché per la parete di fondo col memorabile Giudizio Universale e la volta di Michelangelo. È proprio in questo Oratorio che è stato eseguito tanto repertorio rinascimentale composto per le celebrazioni papali.
Il cd, intitolato «Cantate Domino», contiene due prime registrazioni mondiali, il Nunc dimittis di Palestrina e la versione originale del celebre Miserere di Allegri. I brani contenuti nell’incisione discografica seguono il cammino dell’anno liturgico della chiesa cattolica, dall’Avvento alla solennità dei santi Pietro e Paolo. (v. ca.)
In Vaticano Domani il repertorio rinascimentale polifonico e gregoriano dei fondatori di Santa Cecilia