Glauco Mauri rilegge il mito del «Faust»
Glauco Mauri e il «Faust»: una storia lunga quasi trent’anni, iniziata nel 1986 con l’adattamento firmato dall’attore e regista insieme a Dario Del Corno, che domani si arricchisce di una nuova pagina per «Lezioni di anima», ciclo di serate a metà tra la performance e la conversazione aperta ideato da Laura De Luca e ospitato a Palazzo Altemps.
«Se abbiamo perso l’anima, cioè la connessione con essa, il teatro accetta di offrire il suo contributo e patrimonio per tentare un’inversione di tendenza - scrive De Luca - recuperando la sua originaria vocazione “sacra”, ovvero la missione di aggregazione e risveglio delle coscienze attraverso il rispecchiamento». Nel teatro del Museo Nazionale Romano, con ingresso libero fino a esaurimento posti, Mauri legge alcuni passi estratti dalla prima parte dell’opera di Goethe nella sua personale traduzione e versione teatrale. Un adattamento che privilegia un punto di vista preciso, l’umanità di Faust e la sua curiosità della vita, dove anche la vicenda del patto col diavolo più che i tratti del paranormale assume i contorni di una sfida psicologica tutta interiore.
A introdurre la lettura un dibattito sul tema delle «infinite possibilità che si aprono all’uomo quando, sollecitato dalle conquiste del progresso, non smette di avvertire la tentazione di oltrepassare i propri limiti intellettuali e fisici». Ne discutono nel foyer del teatro, all’interno della mostra «Faust della Misericordia» che presenta 11 pannelli a tecnica mista della stessa De Luca, una squadra di relatori che mette insieme la neurologa Donatella Caramia, il prorettore per la Cultura all’università Tor Vergata Rino Caputo, lo scrittore Idalberto Fei, il preside della facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università Telematica Uninettuno Gianpiero Gamaleri, il professore di Filosofia e Etica della Comunicazione de La Sapienza Gianpiero Jacobelli e la direttrice del museo di Palazzo Altemps Alessandra Capodiferro.
Per una serata alla ricerca di un Faust contemporaneo, redivivo nella sua smania di vincere i limiti della società di oggi.
Uguali I banchi, in legno e metallo, dovranno avere le stesse dimensioni