Estrae la pistola, panico in aula: ma era soltanto un accendino
Una lite per non aver rispettato la fila allo sportello. Una pistola che spunta dalla giacca. E negli uffici del tribunale, nella sezione del giudice tutelare, è scoppiato il panico ieri mattina, con tanto di intervento della polizia dopo che in Questura erano arrivate numerose segnalazioni su un uomo armato negli uffici giudiziari. La mente è subito tornata indietro nel tempo, a quanto accaduto l’anno scorso a Milano con un folle che ha ucciso avvocati a sangue freddo. Questa volta in via Lepanto, a Prati, è invece finita con una denuncia per procurato allarme e minacce nei confronti di un settantenne di origini calabresi trovato in possesso di un accendino a forma di pistola che l’uomo, secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbe mostrato alle persone con le quali stava litigando perché lo accusavano di aver saltato la fila. Un giocattolo che è sembrato vero al punto che nei corridoi c’è stato il fuggi fuggi e in tanti si sono chiusi nelle loro stanze, pensando che la situazione potesse precipitare da un momento all’altro. L’allarme è scattato poco dopo le 10 quando le volanti della polizia sono accorse in tribunale. All’interno il settantenne stava ancora discutendo con alcuni presenti che lo accusavano di aver estratto la pistola per minacciare chi lo aveva rimproverato. Per fortuna, come hanno subito accertato gli investigatori del commissariato Prati, non era proprio così. anche se l’uomo è stato comunque bloccato e portato in ufficio per accertamenti. Successivamente è stato chiarito che si trattava di un malinteso, anche se quella pistola non era stata evidentemente portata solo per accendere le sigarette. (R.Fr.)