Trinità di Monti Trovato impiccato nel museo: è giallo
«Ero uscito solo da dieci minuti. Quando sono tornato, il mio compagno si era già ucciso». Un suicidio misterioso a piazza di Spagna. Un trentenne che si impicca con una corda al montante della doccia nell’alloggio interno alla Keats-Shelley House, il museo dedicato agli scrittori romantici ricavato nella casa dove John Keats morì nel 1821 accanto alla Scalinata.
Ascoprire il corpo di Giuseppe S., 34 anni, è stato il compagno di 40 anni con il quale conviveva dal 2013 nell’alloggio interno al museo. Sul caso indagano gli agenti del commissariato Trevi-Campo Marzio intervenuti alle 10 di ieri mattina dopo la segnalazione fatta dal quarantenne al rientro a casa. Per il giovane non c’era però niente da fare, nonostante i soccorsi prestati dal personale di un’ambulanza fatta arrivare sul posto. L’uomo è stato interrogato dalla polizia, anche perché il compagno non avrebbe lasciato messaggi di alcun genere. Un giallo quindi sul quale potrebbe fare luce almeno l’autopsia, prevista per domani all’istituto di Medicina legale del Policlinico Gemelli. Gli investigatori vogliono intanto ricostruire le ultime ore di vita della vittima, a cominciare dai suoi contatti, anche quelli sul web. Che si tratti di un suicidio, nel suggestivo museo della letteratura romantica, attaccato in pratica alla Scalinata di Trinità dei Monti, non ci sarebbero dubbi. Ma adesso è fondamentale per la polizia risalire ai motivi che hanno spinto il trentenne a togliersi la vita approfittando di un momento nel quale era rimasto da solo nell’alloggio condiviso con il compagno.