Corriere della Sera (Roma)

«Dancing partners» quattro coreografi e il segno di Mats Ek

Vascello Dancing partners: poker di compagnie per coreografi internazio­nali, fra i quali il maestro svedese

- Laura Martellini

Ci sarà anche «Pas de danse», un cameo a firma del grande coreografo Mats Ek in «Dancing partners», quattro balletti contempora­nei stasera e domani al Teatro Vascello, venerdì al Flavio Vespasiano di Rieti. Dal gesto asciutto e mimale del coreografo Thomas Noone (Spagna) al linguaggio vorticoso e dinamico di Mauro Astolfi (Spellbound contempora­ry ballet); dalla contact improvisat­ion di Anthony Missen (Company Chameleon, Inghilterr­a), a un cameo a firma di Mats Ek (Norrdans). Sei coreografi­e per cinque maestri di questi anni (della Norrdans si vedrà anche «Tuomas», di Katrin Hall) che hanno deciso di fare rete. Un confronto serrato, uno scambio reciproco, un modo di comunicare esperienze: allo spettacolo s’accompagne­ranno laboratori per danzatori e incontri (stasera al Vascello, domani con gli studenti della Sapienza).

Rara occasione per sperimenta­re il genio di Ek, il triplo appuntamen­to ideato da Valentina Marini, visto che il coreografo e ballerino svedese ha deciso di togliere tutti i suoi pezzi dal repertorio delle compagnie, man mano che verranno a scadere i diritti che ha concesso. Dalle riscrittur­e dei grandi classici come «Giselle», «Carmen», «Il lago dei cigni», ai lavori per l’Hamburg Ballet, Nederlands Dans Thea- ter, Opéra di Parigi, fino alle produzioni per la tv, Mats Ek ha segnato la danza con la sua indagine sui rapporti umani, sui piccoli gesti della quotidiani­tà che non diventano mai astratti ma restano reali, avvolgenti. Pezzi memorabili, fra cui gli assoli per Sylvie Guillem.

A raccontare il lavoro presentato a Roma è Mira Helenius Martinsson, direttrice artistica di Norrdans. «In Svezia - racconta - solo due compagnie possono oggi interpreta­re il repertorio di Mats. Pas de danse è parte di una più lunga coreografi­a eseguita la prima volta dall’Hamburg Ballet nel 1992. Un quartetto relativame­nte breve con il classico “humour di Mats”, molto terreno». I fan implorano che abbia un ripensamen­to sulla cancellazi­one della sua produzione: «Non possiamo dirlo noi - spiega Mira -. Quel che so, è che abbiamo trascorso con lui anni incredibil­i: per la sua capacità di guidare ogni danzatore individual­mente, con impegno e un cuore immenso. È lui stesso un ballerino carismatic­o. Un piacere osservarlo dimostrare gli impulsi e lo scopo dei movimenti». La scelta di fare rete invece? «Siamo nel network fin dagli inizi. Così impariamo l’uno dai successi ma anche dai fallimenti dell’altro. E per il pubblico è un’occasione per conoscere in una volta diversi stili».

Prosegue: «In Svezia abbiamo una bella tradizione di danza contempora­nea. E buoni finanziame­nti, da parte di istituzion­i pubbliche sparse sul territorio che distribuis­cono democratic­amente i fondi alla musica, alla danza, ai teatri, e all’opera con un status minore per il balletto, però. Succede anche da noi. Particolar­e attenzione viene rivolta ai giovani, e alle scuole».

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 ??  ?? Info«Dancing partners» stasera e domani alle 21 al Teatro Vascello. Info e biglietter­ia: 06.5881021 o promozione@t eatrovasce­llo.it Per prenotare i laboratori e le masterclas­s: info@spellbou ndance.com. Teatro Flavio Vespasiano di Rieti: informazio­ni 0746.259291
Info«Dancing partners» stasera e domani alle 21 al Teatro Vascello. Info e biglietter­ia: 06.5881021 o promozione@t eatrovasce­llo.it Per prenotare i laboratori e le masterclas­s: info@spellbou ndance.com. Teatro Flavio Vespasiano di Rieti: informazio­ni 0746.259291
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Protagonis­ti «Pas de danse» di Mats Ek della compagnia Norrdans e, in basso, «The hesitation day», ultima creazione di Spellbound contempora­ry ballet

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