Corriere della Sera (Roma)

Spalletti, meglio anche della Juve

Nove vittorie e un pari nelle ultime dieci Nel conto undici reti in più dei bianconeri

- Di Luca Valdiserri

Inumeri di Luciano Spalletti con la Roma sono impression­anti, da scudetto: 28, infatti, i punti conquistat­i nelle ultime 10 partite di campionato e 29 i gol segnati (11 in più di Juventus e Napoli e 14 in più dell’Inter).

Due partite di «rodaggio» - il pareggio in casa contro il Verona e la sconfitta 0-1 allo Juventus Stadium - e poi la Roma di Spalletti si è messa a correre allo stesso ritmo della squadra di Massimilia­no Allegri. Anzi, meglio. Ha fatto gli stessi punti ma ha segnato di più.

Nelle ultime dieci giornate di campionato, infatti, Roma e Juve hanno totalizzat­o 28 punti (9 vittorie e un pareggio, la Roma contro l’Inter e la Juve contro il Bologna). I gialloross­i hanno segnato 29 gol (8 subiti), i bianconeri 18 (uno solo subito, il rigore di Belotti nel derby che ha interrotto il record di imbattibil­ità di Gigi Buffon).

In questo ciclo di dieci partite, per capirci, la Roma ha conquistat­o 8 punti più del Napoli, 12 più del Milan, 13 più della Fiorentina e 14 più dell’Inter. Spalletti l’aveva presa al quinto posto e adesso è a caccia del secondo.

Partito con un esperiment­o di difesa a tre, Spalletti è presto ritornato alla difesa a quattro, con due terzini molto offensivi come Florenzi e Digne. La scelta e il lavoro quotidiano sugli schemi offensivi hanno portato all’attacco più «performant­e» del campionato, che sfiora i tre gol di media a partita (2,9).

Con Spalletti in panchina sono andati in gol 9 giocatori diversi: El Shaarawy e Salah (6); Dzeko (5), Nainggolan, Florenzi e Perotti (3), Pjanic (2), Digne e Keita (1). Sotto la nuova gestione la Roma non è andata in gol soltanto in tre occasioni: contro la Juventus e nelle due sfide di Champions League contro il Real Madrid.

Il derby vinto in maniera nettissima (bisogna risalire al 10 marzo 2002 per una vittoria gialloross­a più netta: 5-1 con 4 gol di Montella e uno di Totti) ha aumentato ancora l’autostima del gruppo e scatenato la fantasia dei tifosi, che adesso si sentono molto vicini al secondo posto.

Il Napoli ha ancora 4 punti di vantaggio, è vero, ma c’è ancora lo scontro diretto da giocare all’Olimpico (lunedì 25 aprile, alle 15) e si attende per oggi la decisione del Giudice Sportivo sulla squalifica di Higuain. Le indiscrezi­oni parlano di quattro giornate di stop per il centravant­i argentino, così motivate: una per il cartellino rosso (doppia ammonizion­e), due per le ingiurie rivolte all’arbitro Irrati, una per il comportame­nto irriguardo­so (le mani al petto, senza violenza) nei confronti dell’arbitro. Irrati avrebbe scritto nel referto che il giocatore gli ha appoggiato «le mani sul petto, esercitand­o una lieve pressione». L’aggettivo lieve ha salvato Higuain da una punizione che poteva essere anche doppia.

Se oggi il giudice Tosel confermerà le anticipazi­oni Higuain salterà Verona, Inter (in trasferta), Bologna e appunto Roma. E Sarri - che sarà a suo volta squalifica­to per un turno - dovrà trovare il modo di sostituire un bomber da 30 gol.

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La grinta Edin Dzeko autore del secondo gol della Roma nel derby

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