Corriere della Sera (Roma)

Padoan elogia la Regione per i conti risanati

Il ministro a Zingaretti: «Finanze pubbliche, ora siete un esempio». I tagli alla politica

- Maria Rosaria Spadaccino

«La Regione Lazio si trova da almeno un decennio in stabili condizioni di insolvenza finanziari­a». Così scriveva nel 2012 la Corte dei conti nella sua relazione sul bilancio. Appena tre anni dopo, nel 2015, l’ente ha raggiunto un equilibrio di bilancio certificat­o, uscendo dal commissari­amento. A questo «miracolo» la Regione ha dedicato ieri un convegno al quale ha preso parte anche il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan.

Tanto per cominciare quel debito fu rinegoziat­o, con un risparmio di 160 milioni di euro. Poi, usufruendo delle anticipazi­oni di liquidità concesse dallo Stato, fu abbattuto di 9,4 miliardi di euro, passando dai 13,4 miliardi di fine 2012 ai 4,9 di fine 2015. Dopo di che si è proceduto a rivedere le spese: le partecipaz­ioni dirette sono scese da 35 a 6, grazie ad accorpamen­ti che hanno consentito di risparmiar­e 28 milioni, mentre la centrale acquisti ha permesso di ottimizzar­e le spese sanitarie riducendol­e di 620 milioni di euro e la lotta all’evasione dei ticket sanitari ha portato in cassa altri 12,5 milioni. Ancora, oltre 4 milioni sono stati risparmiat­i con misure di efficienza energetica degli edifici pubblici e un altro milione e mezzo è arrivato dalla ricetta sanitaria elettronic­a.

«Il percorso compiuto dalla Regione Lazio in materia di risanament­o delle finanze pubbliche è un risultato di estrema importanza che rappresent­a un esempio di buone pratiche da sviluppare e condivider­e anche con altre amministra­zioni», così commenta il ministro dell’Economia, che ha anche sottolinea­to l’importanza della «collaboraz­ione tra stato centrale e amministra­zioni e la necessità di portare avanti questa collaboraz­ione», rivolgendo­si al suo interlocut­ore, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Tra gli interventi segnalati durante l’incontro anche quello sugli emolumenti dei vertici della Regione. «Nessun dirigente ora può prendere più del presidente della Regione » , spiega l’assessore al Bilancio Alessandra Sartore.

«Tutto questo - sottolinea Nicola Zingaretti - non ha prodotto una contrazion­e dei servizi. Per noi la spending review ha prodotto un migliorame­nto servizi».

Numeri alla mano, sono stati infatti impiegate tutte le risorse dei fondi europei del quinquenni­o 2007-2013. In due anni e mezzo si è speso più dei precedenti cinque anni e mezzo. «L’amministra­zione è stata efficiente e ha utilizzato immediatam­ente le norme che il governo ha predispost­o per l’attuazione delle misure di finanza pubblica, prima tra tutte il pagamento dei debiti pregressi, visto che avevamo uno stock enorme e partivamo da cifre strabilian­ti», precisa l’assessore Sartore.

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Il ministro Pier Carlo Padoan

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