Giachetti alla presentazione della traduzione italiana del Talmud, «un lavoro di pregio»
«È un’ iniziativa di straordinaria valenza culturale e religiosa, un lavoro scientifico di pregio». È quanto sottolinea il candidato sindaco del Pd e vice presidente della Camera, Roberto Giachetti a margine della presentazione del primo progetto di traduzione in italiano del Talmud babilonese, il testo sacro dell’Ebraismo. Progetto che, sottolinea Giachetti, «è soprattutto un’iniziativa unitaria che, come ha detto anche il ministro Giannini, si è mossa sulla base della sua originaria progettazione». Ieri è stato presentato il primo volume, « ma si è arrivati a questo punto con una continuità di impegno di governi di orientamento diverso e questo è il fatto importante», dice ancora il candidato sindaco del centro sinistra. «Qualche anno fa Clelia Piperno mi dice che vuole tradurre il Talmud. Le rispondo: “Hai un’idea delle risorse economiche, umane e culturali che servirebbero”?» Lo racconta il capo della comunità ebraica Riccardo Di Segni, presentando la traduzione italiana del testo sacro ebraico. Il volume è stato consegnato nelle mani del capo dello Stato Sergio Mattarella. Un’opera monumentale la cui prima edizione a stampa comparve nel 1524 in Italia, a Venezia, ma che proprio nel nostro Paese fu bruciata, in piazza San Marco e poi a Campo de’ Fiori, nello stesso punto in cui qualche decennio dopo fu messo al rogo Giordano Bruno.