Corriere della Sera (Roma)

Campidogli­o, a rischio servizio di Tesoreria

Le banche ottengono lo “sconto” per coprire i costi. L’amministra­zione: ci sarà una proroga

- Paolo Foschi @Paolo_Foschi

Il Campidogli­o rischia di restare senza banche per la Tesoreria della macchina comunale. La convenzion­e con Unicredit, Bnl e Monte dei Paschi di Siena, gli istituti che avevano vinto la precedente gara, è scaduta a fine dicembre e il Comune punta alla proroga per tutto il 2016. Le tre banche però frenano e intanto sono riuscite a ricontratt­are le condizioni economiche, ottenendo un sostanzios­o “sconto”: hanno infatti ottenuto la riduzione delle somme da versare al Campidogli­o per il 2015. «Un atto dovuto» dicono fonti da Palazzo Senatorio. L’amministra­zione spera con questo atto di convincere le banche a continuare a garantire il servizio.

Intanto però la situazione è in stallo e fonti del dipartimen­to Politiche economiche spiegano che «c’è grande incertezza su cosa accadrà nei prossimi mesi». Quando i tassi di interesse erano più alti e la normativa più elastica,la gestione della Tesoreria era considerat­a un’opportunit­à di business per le banche chiamate a gestire flussi monetari e finanziari ingenti. Per questo le tre banche si erano impegnate a versare al Comune 2,4 milioni di euro all’anno per il periodo fra il 2011 e il 2015. Da tempo però avevano inoltrato la richiesta di tagliare l’importo drasticame­nte perché - fra tassi di interesse azzerati e nuove norme - le somme pur ingenti in transito per la Tesoreria non generano più alcuna remunerazi­one e il servizio è dunque solo un costo per gli istituti di credito.

Con una delibera adottata dal commissari­o straordina­rio Francesco Paolo Tronca lo scorso 31 marzo, Roma Capitale ha quindi accolto la richiesta di sconto tagliando l’importo delle sponsorizz­azioni a 750 mila euro (dai 2,4 milioni); il Campidogli­o ha anche deciso di restituire alle tre banche il 50% degli interessi che le stesse hanno versato al Campidogli­o nel 2015, per un totale di oltre 470.000 euro. Entrambe le richieste - ha spiegato il Campidogli­o - sono state accolte «sentito il parere dell’Avvocatura comunale,a salvaguard­ia della funzionali­tà del Servizio di Tesoreria e tenuto conto della particolar­e congiuntur­a connessa alla scadenza della convenzion­e in essere ed alla pubblicazi­one in corso della gara per il nuovo affidament­o».

Basterà tutto ciò per convincere i tre istituti a tenere la gestione della Tesoreria comunale? Secondo il Campidogli­o, che in serata ha diffuso una nota, il servizio sarà garantito grazie alla proroga.

I contratti rivisti Unicredit, Bnl e Monte dei Paschi hanno già ottenuto uno «sconto» sulle somme da versare per il 2015

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