La nuova stagione da Pappano a Temirkanov
L’Accademia diventa «internazionale» e cambiano i giorni dei concerti
Il baricentro musicale del mondo, ovvero Austria (Vienna e Salisburgo). Poi tournée in Germania, Francia, Svizzera, Scozia, Ungheria, Brasile, Argentina. Infine Spoleto (Festival) Caserta (Reggia), Milano (La Scala)… Benvenuti all’Accademia «Internazionale» di Santa Cecilia, al suo direttore d’orchestra Antonio Pappano e al maestro del coro Ciro Visco. C’è un’attenzione al nuovo: per i compositori, per le scelte artistiche «inedite» o poco frequentate, per il web. «Nuovi» anche i giorni dei concerti.
La prossima stagione in diretta su Rai5 si aprirà, com’è noto, col Fidelio di Beethoven in forma di concerto, di cui Pappano sottolinea «la forza utopica, l’idea dell’ostacolo che si vince, così tipico della cultura tedesca. Un mondo politico complicato, cattivo, struggente, dove protagonista è una moglie che salva il marito: è un’opera che celebra la donna».
C’è un cambio nella turnazione dei tre concerti. Dalla prossima stagione saranno: il giovedì alle 19,30, il venerdì alle 20,30, il sabato resta alle 18 (per i vecchi abbonati il rinnovo dal 14 aprile, per i nuovi dal 20 luglio). Pappano spiega che «in tutto il mondo non si va a cavallo tra due settimane, non è facile avere un grande direttore dal sabato al martedì, col riposo della domenica in mezzo. E poi ho notato che l’orchestra nei tre impegni consecutivi cresce».
Tra i concerti di Pappano, la Passione secondo Giovanni di Bach, «La Grande» di Schubert, il Gala Mozart del 27 gennaio con Cecilia Bartoli per il «compleanno» di Amadeus (serata unica fuori abbonamento), il Concerto per piano di Ciaicovsky con Yuja Wang e il n 4 di Beethoven con Radu Lupu, un nuovo brano di Pasquale Corrado, 37 anni, ispirato al mondo proustiano.
Ecco gli altri appuntamenti di richiamo. Valery Gergiev per tre russi: Scedrin, Rachmaninoff (col vincitore del concorso «Chopin» Seong-Jin Cho) Stravinsky. Daniel Harding in un programma dedicato a Claudio Abbado (da cui lui è stato «svezzato») con la Seconda di Mahler. Tra i debutti a Santa Cecilia: Jakub Hrusa con l’integrale di
La mia patria di Smetana. Gli ex direttori musicali Daniele Gatti (Schumann) e MyungWhun Chung (Beethoven). il grande Tom Koopman col Mes-
siah di Händel. Alan Gilbert e la violoncellista Sol Gabetta (Martinu), poi la sintesi sinfonica del
Ring di Wagner. Nei due ultimi concerti della stagione Yuri Temirkanov: Concerto per violino di Brahms (Julia Fischer), Dal
Nuovo Mondo di Dvorak e Russia. Manfred Honeck in un concerto intitolato Ritmo dove non può mancare la Settima di Beethoven. Il Pipistrello di Johann Strauss (secondo atto) con Gustavo Gimeno per la Befana. Mi- chael Tilson Thomas per la Quinta di Mahler oltre a Mozart con le sorelle Labeque. Peter Eötvös dirigerà il suo pezzo
Senza sangue dal romanzo di Alessandro Baricco (resa dei conti in un non precisato paese sudamericano).
Si darà spazio a compositori messi da parte come Mendelssohn, Bartòk e Saint-Saens. La stagione da camera è la consueta sfilata di grandi pianisti: Sokolov, Kissin, Perahia, Uchida, Buchbinder, Lonquich, la nostra Beatrice Rana (per le Variazioni Goldberg di Bach) nonché Daniel Barenboim.
Notizie sparse: il 5 prossimo luglio Pappano dirigerà la Nona di Beethoven allo Stadio del Tennis con prezzi popolari; concerti in streaming grazie alla Tim e progetto web arena per i giovani che pagando 3 euro potranno riprendere con video e strumenti digitali i concerti; francobollo del ministero dello Sviluppo Economico dedicato all’Accademia per la serie eccellenze del sapere»; libro fotografico Pappano dieci e lode di Riccardo Musacchio e Flavio Ianniello.
Sono state rese note anche le inaugurazioni delle stagioni 2017 e 2018: Il re Ruggero di Szymanowski e West Side Story di Bernstein. Il presidente Michele Dall’Ongaro afferma che da soli non si va (più) da nessuna parte, dunque ecco i progetti comuni con altre istituzioni, Opera, i «cugini» di Musica per Roma e RomaEuropa con cui si darà vita all’opera per sole voci
Inedia prodigiosa di Lucia Ronchetti.
Stadio del Tennis Il 5 luglio Pappano dirigerà la Nona di Beethoven a prezzi popolari