Ultrà, blitz a Norcia La Lazio a rapporto
I giocatori ascoltano le lamentele e annuiscono: «Avete ragione, stagione ridicola»
Un gruppo di ultrà della Lazio ieri ha invaso il campo di allenamento a Norcia, dove si trova la squadra, e ha preteso un confronto con i giocatori. La squadra, a testa bassa, ha dato ragione agli ultrà: «Stagione ridicola».
Un confronto civile ma durissimo, un’ora di strigliata passando in rassegna tutte le magagne di una stagione fallita: ieri un gruppo di tifosi della Nord ha fatto irruzione nel ritiro di Norcia, un blitz pacifico ma in stile militare che ha bloccato l’allenamento pomeridiano. È successo intorno alle 17, quando la squadra era appena scesa dalle camere dell’hotel per giungere nei campi adiacenti alla struttura.
Lì, a bordo campo ma non oltre la rete, è arrivato un gruppo di una quindicina di laziali che ha subito attirato l’attenzione del neo tecnico Simone Inzaghi, per chiedere un confronto con il gruppo al completo. Ottenendolo, ovviamente. Così i giocatori (tranne Konko, Kishna e Radu che erano in palestra), hanno fermato i lavori sul campo radunandosi di fronte agli ultrà. Tutti a testa china ad ascoltare le lamentele su rendimento e atteggiamento: Biglia, Candreva, Gentiletti, Marchetti, Parolo, Klose e, appena un passo indietro, pure Danilo Cataldi, mentre, sullo sfondo, assisteva il d.s. Igli Tare.
Le richieste dei tifosi per le ultime sette partite di campionato sono state più che esplicite: massimo impegno, in campo, più cuore e grinta per onorare la maglia. E seguire l’esempio di Simone Inzaghi che, negli anni da giocatore, ha dimostrato di avere una dote essenziale: la lazialità. «Cercherò di spiegargliela», ha detto il tecnico. Poi le critiche sono diventate personali, i tifosi hanno puntato il dito sull’atteggiamento troppo molle soprattutto di alcuni big nel derby appena perso. E sulle esultanze scomposte di qualche giocatore, per esempio nella vittoria per 4-1 all’Olimpico contro il Chievo salutato da Candreva, Keita e Cataldi con una mimica polemica nei confronti degli spettatori.
I giocatori, con le parole di Marchetti e Candreva, hanno annuito ammettendo tutte le colpe e promettendo un cambio di atteggiamento. «Avete ragione, abbiamo fatto una stagione ridicola».