Lega, Pivetti capolista Salvini: Marchini perdente
La replica: a Berlusconi non serve il badante
Poteva essere la candidata a sindaco, se non fosse scesa in campo direttamente Giorgia Meloni. E, anzi, nelle «salvinarie», le primarie della Lega, Irene Pivetti — ex presidente della Camera, già conduttrice televisiva, rientrata nel giro della politica da qualche anno — arrivò addirittura seconda, dietro Alfio Marchini. Ora la Pivetti, annuncia Salvini, sarà «la capolista della Lega a Roma», nonostante avesse avuto contatti anche con «Roma popolare» di Beatrice Lorenzin. Salvini la ringrazia: «Ci mettiamo la faccia per entrare in Campidoglio da vincitori». Lei commenta: «Le amministrative sono una grande occasione per i cittadini di ripensare il loro coinvolgimento nella politica». Ma lei che c’entra con la Capitale? «Sono nata a Milano, ma sono un romano medio, di adozione come molti. Con Roma ci si scontra ma si porta il proprio contributo in un calderone che accoglie tutti. Mi onora tornare in un contesto che è stata parte molto importante della mia vita. Una specie di reunion dei Pooh...», la battuta. E le sorti del centrodestra? Salvini si dice «pronto a trovare la quadra con Berlusconi, ma con Meloni candidata». E se Fi vira su Marchini? «Dopo Bertolaso, non sceglierebbero un altro candidato perdente». Che però era il più votato dai gazebo leghisti, vabbé. L’imprenditore replica: «Salvini si autoproclama badante di Berlusconi, che però non ne ha bisogno».