Virgilio, «Tazza day» con la preside minacciata
Cinquanta dirigenti scolastici a sostegno della collega
«Tazza day», «caffè mob» o semplicemente un segno concreto di affetto e solidarietà da parte di molti presidi accorsi da tutto il Lazio ieri mattina in via Giulia per condividere, con la preside del liceo Virgilio Irene Baldriga, una tazzina di caffè e un «buon giorno» un po’ insolito.
In un clima festoso, una cinquantina di dirigenti scolastici di altrettanti istituti della capitale, dal Righi al Visconti, dall’Alberti al Giulio Cesare, al Volterra al Montessori, si sono stretti intorno a Baldriga con corredo di tazzine-regalo che lei andava riponendo con soddisfazione nella borsa. Un gesto «gentile e solidale» dopo le minacce ricevute nei giorni scorsi per avere segnalato alle forze dell’ordine lo spaccio di droga all’interno della scuola da parte di uno studente che poi è stato arrestato. «Sono commossa, ho ricevuto tanti abbracci, alcuni colleghi non li conoscevo neppure — ha spiegato la preside — il rischio in questi casi è sentirsi soli, invece ho ricevuto mail da tutta Italia, da Gravina di Puglia, Bergamo, Milano, Prato, Spoleto». Alla piccola colazione hanno partecipato anche alcuni genitori: «Ne sono orgogliosa perché molti hanno ritenuto invece che la scuola sia addomesticabile secondo le proprie esigenze». Ma proprio dalla maggioranza dei genitori presenti nel Consiglio d’Istituto, è stata diffusa ieri una nota i cui si dissociano dall’immagine che li indicherebbe «conniventi di atti illeciti che avrebbero luogo nella scuola».
Mario Rusconi, presidente di Anp Lazio, una delle associazioni che ha organizzato l’evento, si è detto invece amareggiato: «Nessuna istituzione, a parte l’europarlamentare Silvia Costa che mi ha chiamato per esprimere il suo appoggio, ha speso una parola di elogio e approvazione per il comportamento della collega. Tutto ciò quando si spendono soldi pubblici per le campagne di prevenzione, e alla prima occasione, ci si gira dall’altra parte». Subito dopo l’evento però anche
Le reazioni Solidarietà da Silvia Costa, Marchini e Meloni. I genitori: non siamo conniventi di atti illeciti
il sindacato di polizia «Consap» ha annunciato che martedì invierà una delegazione al Virgilio per consegnare un mazzo di fiori alla preside. E in serata, hanno fatto sentire la loro voce anche i candidati sindaci Giorgia Meloni «a fianco di chi ha fatto il suo dovere» e Alfio Marchini che, rivolgendosi ai ragazzi del Virgilio ha raccontato una storia personale: «Uno dei miei figli ebbe un incidente e rimase in coma. Furono giorni tremendi, poi si riprese al 100%. Consultai i più grandi luminari e tutti mi confermarono che se mio figlio fosse stato un consumatore di droghe anche leggere, quel recupero prodigioso sarebbe stato impossibile. Le droghe creano danni e noi genitori abbiamo l’obbligo di tutelare i nostri ragazzi senza se e senza ma».