Buche stradali fanno ammalare gli autisti Atac
Le buche stradali e i mezzi dell’Atac vecchi sono pericolosi per la salute del conducente dei mezzi. La procura indaga, infatti, su quaranta casi di malattie professionali segnalate dall’Inail insorte in autisti dell’azienda dei trasporti, afflitti da ernie del disco o cervicali croniche. A segnalare i problemi agli inquirenti è stata l’Inail dopo aver ricevuto i certificati sanitari dei dottori dell’Asl o dei medici di famiglia presso dove si sono svolte le visite dei pazienti. L’indagine del pubblico ministero Maria Bice Barborini è per lesioni colpose, ma il fascicolo non ha ancora indagati. Tuttavia presto sono previsti sviluppi con l’azienda dei trasporti e il Comune che dovranno fornire delle risposte, essendo considerati dagli inquirenti responsabili delle cause che hanno fatto ammalare gli autisti. A provocare le patologie, secondo la procura, sono stati il concomitante degrado dovuto alla cattiva manutenzione dei bus e alle buche disseminate lungo le strade. Una duplice situazione d’incuria che si riverbera sul fisico dei conducenti, minato dalle sollecitazioni alla spina dorsale, sopportate tutti i giorni per colpa di ammortizzatori rotti o manto stradale eroso, almeno secondo l’ipotesi del pm. Qualora le indagini accertassero che la carente manutenzione delle strade o dei mezzi di trasporto siano la causa delle malattie, Atac e Campidoglio potrebbero venire investite da cause di risarcimento danni. Il numero di casi è destinato a moltiplicarsi, e non soltanto perché è difficile credere che presto gli autobus saranno riparati o le buche coperte. Dal 2014 è entrato in vigore una normativa che obbliga l’Inail a inviare il certificato medico in procura quando la malattia riscontrata rientra nell’elenco delle patologie dovute a ragioni lavorative.
L’Inail Su quaranta casi di malattie professionali