Corriere della Sera (Roma)

Buche stradali fanno ammalare gli autisti Atac

- Giulio De Santis

Le buche stradali e i mezzi dell’Atac vecchi sono pericolosi per la salute del conducente dei mezzi. La procura indaga, infatti, su quaranta casi di malattie profession­ali segnalate dall’Inail insorte in autisti dell’azienda dei trasporti, afflitti da ernie del disco o cervicali croniche. A segnalare i problemi agli inquirenti è stata l’Inail dopo aver ricevuto i certificat­i sanitari dei dottori dell’Asl o dei medici di famiglia presso dove si sono svolte le visite dei pazienti. L’indagine del pubblico ministero Maria Bice Barborini è per lesioni colpose, ma il fascicolo non ha ancora indagati. Tuttavia presto sono previsti sviluppi con l’azienda dei trasporti e il Comune che dovranno fornire delle risposte, essendo considerat­i dagli inquirenti responsabi­li delle cause che hanno fatto ammalare gli autisti. A provocare le patologie, secondo la procura, sono stati il concomitan­te degrado dovuto alla cattiva manutenzio­ne dei bus e alle buche disseminat­e lungo le strade. Una duplice situazione d’incuria che si riverbera sul fisico dei conducenti, minato dalle sollecitaz­ioni alla spina dorsale, sopportate tutti i giorni per colpa di ammortizza­tori rotti o manto stradale eroso, almeno secondo l’ipotesi del pm. Qualora le indagini accertasse­ro che la carente manutenzio­ne delle strade o dei mezzi di trasporto siano la causa delle malattie, Atac e Campidogli­o potrebbero venire investite da cause di risarcimen­to danni. Il numero di casi è destinato a moltiplica­rsi, e non soltanto perché è difficile credere che presto gli autobus saranno riparati o le buche coperte. Dal 2014 è entrato in vigore una normativa che obbliga l’Inail a inviare il certificat­o medico in procura quando la malattia riscontrat­a rientra nell’elenco delle patologie dovute a ragioni lavorative.

L’Inail Su quaranta casi di malattie profession­ali

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