Corriere della Sera (Roma)

Patty Pravo, una carriera lunga cinquant’anni

Intramonta­bili successi e brani recenti nel repertorio di un live in cui Nicoletta Strambelli in arte Pravo ripercorre mezzo secolo di carriera

- di Laura Martellini

Cinquant’anni di carriera, e non un ripiegamen­to. Fermandosi agli ultimi impegni: festival di Sanremo 2016, special coach a «The voice of Italy», un album, «Eccomi», ventiseies­imo della cantante veneta, e un tour, che stasera toccherà Roma. Patty Pravo sarà in concerto alle 21 nella sala Santa Cecilia dell’Auditorium: «Due ore di buona musica - così descrive l’artista - emozioni, divertimen­to e empatia».

In scaletta brani storici come «Pazza idea», «Pensiero stupendo», «E dimmi che non vuoi morire», «Il vento e le rose», «Unisono», e le canzoni del nuovo album «Eccomi», dov’è presente il tocco autorale di Tiziano Ferro e Giuliano Sangiorgi, Gianna Nannini e Emis Killa, Samuel dei Subsonica e Zibba, e ancora Rachele Bastreghi (Baustelle) e Fortunato Zampaglion­e (non è il fratello di Federico). Di quest’ultimo i «Cieli Immensi» con cui la cantante ha partecipat­o a Sanremo 2016 vincendo il premio della critica.

Una ricchezza compositiv­a che innerva il live, ricercata e voluta. «L’hip hop - ha spiegato a proposito dell’intervento di Emis Killa nell’album - offre ai ragazzi la possibilit­à di parlare della vita reale e dire cose che in altri tipi di canzonette non si dicono». A proposito di Giangi Skip, autore quasi sconosciut­o: «È un ragazzo che mi ha riparato un mixer, ha un piccolo studio. Mi ha confidato di scrivere, così gli ho chiesto di farmi sentire qualcosa, ed è finita che mi sono appropriat­a di un suo brano, Nuvole. È bello dare opportunit­à ai giovani autori».

I più maltrattat­i, forse, dai talent, che ora vedono Patty protagonis­ta, di supporto al giudice Emis Killa per «The voice of Italy». «Di musica in tv se ne fa poca - ha dichiarato la cantante in un’intervista al Corriere alla vigilia della sua partecipaz­ione a Sanremo 2016, dove nella serata cover ha rifatto se stessa con Tutt’al Più in versione hip hop accompagna­ta dal rapper Fred De Palma. -. Magari tornasse una manifestaz­ione bella come il Festivalba­r. I talent? Sono contraria alla tecnica. Mi dà fastidio quando si guarda solo quella. A volte butto un occhio nella speranza di trovarci qualcosa di interessan­te..».

Sul palco dell’Auditorium Michele Lombardi alle tastiere, Lucio Fasino basso, Andrea Fontana batteria, Stefano Cerisioli e Ivan Geronazzo chitarre, Gabriele Bolognesi fiati, con la direzione musicale di Giovanni Boscariol. La «ragazza del Piper» da cento milioni di dischi venduti nel mondo guarda oggi a com’era agli inizi, e non si trova troppo diversa: «Ero me stessa in tutto. Se non mi piaceva qualcosa lo dicevo. Non ho rimpianti. Nemmeno per i no che ho detto».

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 ??  ?? Incontri Patty Pravo, sotto con il rapper Fred De Palma con cui ha cantato il suo brano del 1970 «Tutt’al più» all’ultimo festival di Sanremo
Incontri Patty Pravo, sotto con il rapper Fred De Palma con cui ha cantato il suo brano del 1970 «Tutt’al più» all’ultimo festival di Sanremo
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