Travolge una quindicenne e fugge con l’auto Pirata marocchino si costituisce. Lei è grave
La scusa «Sono fuggito in preda al panico»
«Sono fuggito perché in preda al panico». Così si è giustificato un trentenne marocchino, con precedenti penali, dopo essersi consegnato ai carabinieri della stazione di Ladispoli per aver travolto una ragazza della Repubblica Centroafricana di 15 anni a Civitavecchia ed essere poi scappato con la sua auto senza prestarle soccorso.
La giovane è ora ricoverata in prognosi riservata al Policlinico Gemelli con fratture in varie parti del corpo. Ma per i medici non sarebbe in pericolo di vita nonostante in un primo momento le sue condizioni fossero state ritenute molto gravi. Sul caso indagano i militari dell’Arma che hanno arrestato l’investitore per lesioni gravi ed omissione di soccorso. L’incidente si era verificato venerdì sera in via Ugo Foscolo dove la ragazza è stata trovata riversa sull’asfalto priva di sensi. I soccorsi sono scattati subito e la quindicenne è stata trasferita a Roma con un’eliambulanza. Ascoltando alcune testimonianze, gli investigatori hanno scoperto più tardi che la minorenne era stata travolta da un’auto che si era poi allontanata: vagliando le immagini delle telecamere puntate sul luogo dell’investimento e ascoltando altre persone i carabinieri hanno stretto il cerchio attorno al trentenne che ha deciso così di presentarsi spontaneamente. Ora si trova ai domiciliari. La sua auto è stata sequestrata.