Caccia da casa il marito La uccide al bar
L’omicidio di Lunghezza: l’uomo subito preso dalla polizia. Recuperata l’arma
Spari e sangue ieri sera in un bar a Lunghezza dove un fabbro, ex candidato alle comunali all’VIII Municipio, ha ucciso la moglie Assunta Finizio, detta «Susy», che lo aveva cacciato da casa dopo aver scoperto un tradimento. Il killer, Augusto Nuccetelli, è stato poi arrestato dalla polizia.
La madre di «Susy» si dispera sulla volante della polizia. Parla, piange e urla al telefonino raccontando ai parenti la tragica fine della figlia Assunta, colpita a morte con quattro proiettili dal marito Augusto Nuccetelli che solo mercoledì scorso aveva cacciato dalla loro casa a Corcolle dopo aver scoperto un tradimento. Il corpo della donna, Assunta Finizio, 50 anni - un figlio ventenne -, è riverso sul pavimento del piccolo bar tabacchi in via di Lunghezza, accanto al distributore di benzina della Q8. Fuori i clienti e i gestori sono sotto choc. Hanno assistito impotenti all’esecuzione della donna all’ora dell’aperitivo.
Erano da poco passate le 19.30. Inutili i soccorsi di un medico del 118 arrivato sul posto: la cinquantenne, colpita all’addome e al torace (e anche a una mano), è spirata prima dell’arrivo dell’ambulanza. Nuccetelli, fabbro di professione, di un anno più grande della moglie, già candidato alle ultime elezioni comunali nell’allora VIII Municipio con la lista del Movimento per l’Autonomia, non è andato lontano. Consumata quella che considerava la sua vendetta per essere stato allontanato dalla moglie, è fuggito a piedi, ha gettato la pistola avvolta nel giubbotto in un giardino poco lontano, ma poi è stato fermato dai poliziotti che già lo stavano cercando.
«Sì, sono stato io. Ho ucciso mia moglie», ha detto agli investigatori del commissariato Prenestino che lo hanno portato in ufficio e poi anche alla Squadra mobile dove è stato trasferito in serata. Lui in una stanza della sezione Omicidi, il figlio in un’altra per essere sen- tito sui rapporti che c’erano fra i genitori. E anche per capire se, prima della scoperta del tradimento, in casa c’erano stati episodi di maltrattamento nei confronti della madre. Quando sarà possibile anche la suocera del killer, colta da malore e ricoverata in ospedale, sarà ascoltata dai poliziotti. Qualcuno ieri sera a Lunghezza parlava di frequenti litigi fra i due. Screzi che non sarebbero passati inosservati e che adesso potrebbero racchiudere il vero movente dell’omicidio. Conclusi gli atti dell’arresto, Nuccetelli - già conosciuto dalle forze dell’ordine per alcuni precedenti - è stato condotto a Regina Coeli accusato di omicidio volontario.
Elezioni Il killer candidato alle ultime comunali all’VIII