Aldo, Giovanni e Giacomo, 25 anni di risate
Aldo, Giovanni e Giacomo al Palalottomatica con lo show che ripercorre 25 anni di carriera
«Ci sorprende trovare ragazzi di quindici/sedici anni che ci amano per sketch proposti quando non erano ancora nati. Abbiamo fan così giovani che non hanno mai visto dal vivo i nostri personaggi, e altri così cresciuti che vengono a teatro con i figli. Questo spettacolo è per loro: l’invito a un compleanno in cui ci sarà tanto da divertirsi!»: così, con circumnavigazione anagrafica e verbale, Aldo Giovanni e Giacomo raccontano lo spettacolo «The best of Aldo Giovanni e Giacomo live 2016» realizzato in occasione delle loro «nozze d’argento», stasera al Palalottomatica. Biglietti esauriti già poche ore dopo l’annuncio del tour partito l’8 marzo da Vigevano. Premessa confermata dai fatti.
Con Silvana Fallisi come contraltare femminile, presenza immancabile come per anni è stata Marina Massironi, e l’orchestra The good fellas, un’antologia con recuperi da manuale: sketch dalla montagna ai gemelli, da scuola di polizia a scuola di siciliano, dal dottor Alzheimer al viaggio, al museo di arte moderna, al bancomat. E scene dalla produzione cinematografica e televisiva: i bulgari, Nico, Johnny Glamour, Tafazzi, Rolando, gli svizzeri, il conte Dracula, gli arbitri, i tre tenori.
L’ambientazione è un grande luna park, di sfondo le immagini da un copiosissimo repertorio. Regia di Arturo Brachetti, che chiarisce: «Cosa di più adatto per tre eterni adolescenti di giostre, ottovolanti e padiglioni delle meraviglie per fare sano e goliardico casino? Un luna park di provincia ma anche felliniano, involontariamente alla Banksy».
Un circo da esportazione (senza sottotitoli): lo spettacolo sarà il 25 aprile a Londra, il 27 a Bruxelles, il 30 a Barcellona, il 2 maggio a Zurigo. «Abbiamo la presunzione di credere - hanno commentato i tre - che la nostra mimica comica sia comprensibile, e contiamo molto sulle comunità italiane. Al massimo farfuglieremo qualche parola in inglese. In fondo abbiamo subito per 50 anni le loro canzoni senza capire niente. Ora tocca a loro!».
Gli è stato chiesto: cambiata la comicità? «Solo l’energia, lo stile no. Al massimo si controlla che con l’età reggano le cartilagini». Mutato il pubblico? «A noi pare di no, solo che i nostri fan si portano i figli». Si restaurano gli sketch come si fa con i film? «Qualcosa va modificato, alcune battute sono vintage, il lessico va veloce, ma la sostanza rimane. Urge tagliare, perché dobbiamo fare spazio a Silvana Fallisi, al posto della Massironi ma con una sua diversa personalità. Andasse male, sarà tutta colpa sua».
Male non sta andando per niente. Ci si domanda quando una nuova puntata.