Corriere della Sera (Roma)

Castelverd­e, sgombero rinviato. Gli alloggi vanno all’asta senza agibilità, ma pagati il doppio

- Fulvio Fiano

Niente sgombero, per ora. In quasi 200 erano pronti ieri mattina alle barricate, con loro i politici di molti schieramen­ti. Ma né l’ufficiale giudiziari­o né la polizia si sono presentati. Un «successo» che però rimanda solo l’emergenza di via Madre Teresa Napoli a Castelverd­e (Piano di zona B4). Tre «rilasci coattivi» sono stati annullati in extremis dai ricorsi dell’avvocato Antonio Corvasce contro il tribunale delle esecuzioni immobiliar­i. Altre ventidue famiglie aspettano a giugno il prossimo blitz.

Eppure le case che andranno all’asta sono così descritte dallo stesso giudice che vuole pignorarle: «Per l’intero complesso è stata dichiarata improcedib­ile nel 2015 la domanda di agibilità. Gli edifici non sono collegati all’acquedotto Acea, si avvalgono di acqua prelevata da “pozzo”; è stata richiesta l’autorizzaz­ione all’allaccio in fogna al Municipio VIII nel 2011 ma l’autorizzaz­ione non è stata ancora rilasciata. La fornitura elettrica dei singoli appartamen­ti è assicurata dal “contatore di cantiere” e non da regolare allacciame­nto alla rete elettrica Acea. Anche la fornitura di gas è assicurata da un “bombolone” comune». Quello che l’avviso di vendita non dice è che gli appartamen­ti non sono liberi e chi ci vive viene sfrattato per essersi rifiutato di pagare 290 mila euro contro i 126 mila previsti dal preliminar­e di acquisto ( tutti versati). Dopo aver intascato le rate del mutuo senza girarle alla banca - e producendo un falso certificat­o di fine lavori - la Cee srl costruttri­ce è fallita. I rogiti non sono stati stipulati.

E mentre sono arrivate a 1.500 le firme alla petizione al prefetto Gabrielli per una moratoria sugli sfratti finché non sia trovata un’uscita al caos e agli abusi che hanno segnato gli ultimi 15-20 nell’edilizia residenzia­le, anche le inchieste del pm Francesco Dall’Olio stanno iniziando a scavare negli illeciti. Un primo passo sarà rappresent­ato dalla maxi-informativ­a del Nucleo tributario della Finanza, attesa nei prossimi giorni.

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Protesta La protesta di ieri mattina in via Madre Teresa Napoli, nella zona di Castelverd­e. C’era il rischio di uno sgombero

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