Mafia Capitale, il dirigente del Comune fa scena muta
«Non mi ricordo, non so»: la testimonianza del «vice» della Ragioneria sull’intervento di Gramazio
In aula bunker è il turno dei funzionari capitolini. Chiamati a testimoniare due episodi che confermerebbero, secondo l’accusa, il peso del sodalizio mafioso dentro la pubblica amministrazione. Invece il teste convocato dalla procura imbocca la via dei «mi spiace, non ricordo, sono stato avvisato solo stamani».
Stavolta si tratta del numero due della ragioneria comunale. Marcello Corselli, vice ragioniere generale del Campidoglio. Testimonia a un processo che vede la stessa amministrazione parte civile contro il sodalizio mafioso. Eppure sembra del tutto impreparato. Nel 2015 la sua versione era stata raccolta dalla polizia giudiziaria ma oggi ha dimenticato ogni cosa di quella testimonianza. Gli viene chiesto di riferire due episodi significativi: il trasferimento di 1 milione di euro nelle casse del Municipio di Ostia per la pulizia del verde di Castelporziano, effetto di un intervento di Luca Gramazio
(nella foto) in favore delle coop di Buzzi. E dei circa 4 milioni che, dalle casse centrali, furono accreditati a Eur spa perché provvedesse a pagare le solite coop.
Corselli fa praticamente scena muta. Non ricorda la cifra stanziata per Ostia. Ha scordato che fu l’ex presidente di Ostia, Andrea Tassone (Pd) oggi imputato a rivendicare la competenza locale su quel servizio che inizialmente dipendeva dall’assessorato all’ambiente. É all’oscuro di chi autorizzò la ragioneria a trasferire quei soldi. Tantomeno è in grado di riferire sui soldi dati a Eur spa per pagare Buzzi. Testimonianza deludente insomma. La giornata, come è chiaro, interessa il difensore di Tassone, Antonio Parma: «Rivendicando la competenza locale a effettuare il servizio di pulizia di Castelporziano. Tassone fece risparmiare al Campidoglio mezzo milione di euro. Dal milione iniziale previsto qualora il servizio fosse stato fatto dall’assessorato all’Ambiente, si passa ai 474mila pagati per il servizio fatto dal X Municipio».
Il nodo Le pressioni dell’esponente politico del Pdl per favorire le coop di Buzzi