Centrodestra, Bertolaso adesso prepara le liste
Saltata la mediazione con Meloni e Salvini, ieri riunione organizzativa di Forza Italia
Se qualcosa deve ancora accadere, nel centrodestra romano, o accade entro metà della settimana prossima oppure — quasi sicuramente — poi non ci sarà più tempo. Perché la macchina organizzativa dei rispettivi schieramenti è già partita e, ora dopo ora, diventa sempre più difficile fermarla o fare marcia indietro. Dentro Forza Italia, saltata (per ora?) la mediazione di Silvio Berlusconi con Giorgia Meloni e Matteo Salvini, ieri c’è stata la prima, vera, riunione organizzativa tra i parlamentari «azzurri» (o almeno una buona rappresentanza) e Guido Bertolaso, il candidato sindaco che non ha intenzione di mollare e che al massimo potrebbe valutare un accordo con Alfio Marchini, non certo con la Meloni.
L’ex capo della Protezione Civile, ieri, era per il terzo giorno consecutivo a Palazzo Grazioli, dove ha pranzato con Berlusconi prima che l’ex premier ripartisse per Milano. In mattinata, il vertice coi vari Renato Brunetta, Maurizio Gasparri, Antonio Tajani, Rocco Crimi, Sestino Giacomoni, più i coordinatori locali, quello del Lazio Claudio Fazzone e quello romano Davide Bordoni che oggi inaugura il suo comitato a via Marco Polo, alla presenza naturalmente di Bertolaso. Proprio Bordoni, come aspettativa sul numero di preferenze, è il candidato «di punta» della lista FI e potrebbe anche essere il capolista, se Berlusconi non riesce a convincere Alessandra Mussolini. L’altra ipotesi circolata era quella di Annagrazia Calabria, ex coordinatrice dei giovani di Forza Italia, presente anche lei alla riunione di ieri.
Un punto, quello di ieri mattina, molto più «operativo» di altri. Tutti i «romani» hanno chiesto a Bertolaso un maggiore coinvolgimento, più comunicazioni, una gestione più collegiale della sua campagna elettorale. Per farlo, si è anche buttata giù una lista di cose da fare. Intanto, il «dottor Guido» quasi sicuramente abbandonerà il suo quartier generale sull’Aurelia Antica, decisamente fuori mano, per spostarsi in una sede più centrale: è stato già individuato un ufficio a via della Gatta, vis-à-vis proprio con la residenza romana di Berlusconi.
Un comitato vero e proprio, con volontari, centralinisti, utenze fisse. E un coordinamento affidato ai rappresentanti delle liste che sostengono la sua candidatura. Berlusconi, che si è affacciato alla riunione solo per qualche minuto, ha promesso di nuovo «massimo sostegno», è pronto a trasferirsi a Roma quasi in pianta stabile, vuole rinforzare lo staff di Bertolaso. Per Brunetta «vale la parola data». Per Fazzone «intanto si va avanti, in attesa che Berlusconi faccia le sue consultazioni». Che, però, potrebbero anche non arrivare mai.
Il candidato Bertolaso, al massimo potrebbe valutare un accordo con Alfio Marchini