Corriere della Sera (Roma)

Ecco la delibera risolutiva con lo stop totale Era pronta ma Ignazio Marino non la sostenne

- Erica Dellapasqu­a

La soluzione più radicale e definitiva alla sguaiata invasione dei torpedoni in centro storico era già disponibil­e e subito pronta all’uso: divieto d’ingresso nella Ztl e rincari del 500 per cento. La proposta era contenuta in una delibera dell’allora assessore ai Trasporti Stefano Esposito che però, nel momento clou, non ottenne il sostegno della maggioranz­a e soprattutt­o dell’ex sindaco, Ignazio Marino.

Già l’oggetto - interdizio­ne all’accesso dei bus turistici nella zona a traffico limitato del centro storico - riassumeva la portata epocale del provvedime­nto. Città libera dai torpedoni e, contestual­mente, aumento esponenzia­le delle tariffe non nell’ottica di fare cassa ma proprio per disincenti­vare le manovre di avviciname­nto al centro. Una battaglia dell’ex assessore torinese che alle incredibil­i resistenze percepite nella stesura del testo cercava di contrappor­re il modello delle altre città eurosconti pee: «A Parigi, a Londra, ma anche a Praga, Berlino o a Barcellona - insisteva lui - il turista prende possesso della sua camera di albergo in centro, lascia le valige e va a fare una passeggiat­a usando le proprie gambe, la metropolit­ana o il taxi, esclusivam­ente mezzi pubblici. Da noi invece, il torpedone lo scarica sotto l’hotel e poi lo riprende per scorrazzar­lo al ristorante, al museo, alla chiesa». Vero, il regolament­o comunale che l’attuale assessore ai Trasporti Linda Meleo vorrebbe rivoluzion­are entro dicembre continua ad autorizzar­e la sosta «in prossimità dei luoghi di maggior interesse turistico», cioè ovunque. Allo stesso modo, le tariffe di ingresso alla Ztl così clamorosam­ente basse - gli possono condurre ai 35 euro al giorno - certo non rappresent­ano un deterrente.

In quest’ottica si inseriva la delibera pensata da Esposito, che anzitutto prevedeva il blocco totale degli ingressi nella cosiddetta Ztl 1, cioè pieno centro storico. Fuori, senza distinzion­i, tutti «gli autobus da noleggio con conducente». Poi, il tema delle tariffe. Sempre Esposito sosteneva che «chiedere appena 200 euro al giorno, o 2.800 euro annuali, è un incentivo pazzesco che va eliminato». Così si pensò di quintuplic­are le tariffe, non solo in vista del Giubileo ma appunto in via «struttural­e», definitiva: fino a 1.000 euro al giorno per ogni ingresso, in effetti una stangata che però, alla fine, avrebbe disincenti­vato parecchi operatori. Invece non se ne è fatto nulla, il sindaco Marino non se la sentì e la delibera è rimasta nel cassetto.

Gli aumenti (bocciati) Quintuplic­are le tariffe, definitiva­mente: fino a 1.000 euro al giorno per ogni ingresso

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