Lazio, Murgia l’ultimo talento
Dopo Cataldi e Lombardi un altro ragazzo del vivaio si impone in serie A Il tweet di suo cognato Bertolacci: «Ti abbiamo visto crescere, fieri di te»
Dopo Cataldi e Lombardi, un altro prodotto del vivaio sbarca e si impone in serie A: Alessandro Murgia, 20 anni, è l’ultimo talento della Lazio, scelto da Inzaghi e autore di un gol a Torino alla seconda presenza in A.
Senza paura, con la certezza di godere della piena fiducia di chi lo ha guidato negli ultimi anni verso il calcio che conta, Alessandro Murgia è stato capace di sfruttare al massimo il quarto d’ora giocato contro il Torino. Dopo la prodezza di Immobile Inzaghi ha capito che poteva vincere e così si è affidarsi al timido ventenne romano invece che a giocatori di maggiore esperienza come Luis Alberto e Leitner, confermando di credere nelle qualità e nella voglia di emergere del prodotto delle giovanili della Lazio.
Per essere sicuro di battere Hart e provare l’emozione infinita di firmare il primo gol nella massima serie, Murgia non ha esitato un attimo. Istantaneo sguardo attorno e, non vendendo avversari o compagni nei paraggi, ha intuito l’importanza del momento: quello che lo vedeva solo al centro del palcoscenico, pronto con uno stacco di testa a segnare il gol del 2-1 e ripagare il proprio allenatore. Soddisfazione arrivata alla seconda gara in serie A, e seguita dagli sfrenati festeggiamenti dei compagni, che lo ha inevitabilmente fatto tornare indietro nel tempo, a quando, appena dodicenne e proveniente dalla scuola calcio Colombo all’Eur, ha per la prima volta indossato la maglia biancoceleste.
Tra i tanti a fargli i complimenti per il traguardo raggiunto non ha voluto mancare Andrea Bertolacci, che lo scorso anno ha sposato Nicole, sorella di Alessandro e attrice. Sul proprio profilo Twitter il centrocampista del Milan ha celebrato l’indimenticabile weekend vissuto dalla famiglia. «Grande vittoria contro la Juve e primo gol in serie A di mio cognato. Ti abbiamo visto crescere e siamo fieri di te. Daje bro!», l’orgoglioso cinguettio che ha fatto seguito alla prestazione di Murgia a Torino.
Preceduto in prima squadra dall’amico Cataldi ed accompagnato lungo la strada della crescita dall’altro emergente Lombardi, ora Murgia, sotto contratto fino al 2020 con un compenso annuo di 100mila euro, dovrà provare a ritagliarsi un ruolo sempre maggiore nei piani tattici di Inzaghi. Il prossimo obiettivo da centrare sarà quello di dare una precisa collocazione in campo ai suoi piedi buoni. Questo perché l’eclettismo tecnico, il potere essere all’occorrenza trequartista, mezzala o centrocampista, non è detto possa facilitarlo in questo calcio che per la maggior parte premia gli specialisti del ruolo.