Corriere della Sera (Roma)

Piazza Venezia, ancora 4 mesi così È possibile?

- Man. Pel.

Attraversa­rla a piedi è peggio che con la macchina o in autobus. Piazza Venezia invasa dai cantieri stradali sui sampietrin­i, è un salto a ostacoli tra le recinzioni, i cartelli stradali e ora anche i new jersey, le barriere di plastica rosse e bianche per incanalare (o bloccare?) la viabilità.

Ci mancavano i new jersey. Attraversa­re Piazza Venezia assediata dai cantieri «a macchia di leopardo» è una scommessa con il tempo, la pazienza e la sicurezza. L’attraversa­mento pedonale spostato da mesi davanti al bar Castellino da un lato e la fermata di decine di autobus dall’altro è un fiume costante di turisti e romani che si affrettano a passare con gli sguardi terrorizza­ti sui veicoli che incalzano per guadagnare qualche metro. Le migliaia di auto, moto, pullman turistici e 42 linee di autobus che attraversa­no ogni giorno la piazza tra i restringim­enti dei cantieri che sembrano non finire mai, vanno alla stessa velocità di un pedone. Il bocco nelle ora di punta è garantito. Gli autobus e i pullman per girare su via IV Novembre ci mettono anche dieci minuti, per andare su via del Corso devono prendere le misure con le nuove barriere. I lavori da 5 milioni e 600 mila euro iniziati a marzo sono per rifare i sampietrin­i con la soletta di 30 centimetri di calcestruz­zo «armata». La chiusura dei lavori prevista entro la fine dell’anno (chi ci crede?) è come un miraggio. E tra poco più di un mese sarà Natale.

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