Corriere della Sera (Roma)

Raggi e la funivia Ironia sul web: è appesa a un filo

- Di Andrea Arzilli

«Non ci siamo dimenticat­i: lavoriamo per una funivia da Casalotti a Battistini». Raggi dà l’annuncio su Facebook e i romani rispondono (con sfottò) su Twitter: «Giunta appesa a un filo».

«Non ce ne siamo dimenticat­i. L’avevamo annunciata in campagna elettorale e ci stiamo lavorando su». Il post Facebook di Virginia Raggi rilancia il progetto funivia, un filo rosso che unice le amministra­zioni di Roma da quasi 20 anni a questa parte. Il primo fu Walter Veltroni che, al primo mandato, teorizzò di un collegamen­to tra Magliana e Metro B innescando Roma Metropolit­ane per un piano da 14 milioni di euro che si è poi arenato nella gestione di Gianni Alemanno. Ora Raggi torna alla carica con una nuova linea sospesa in aria: «Il nostro sogno è realizzare a Roma una mobilità alternativ­a e sostenibil­e — spiega la sindaca —. Per questo abbiamo pensato ad una funivia urbana da Casalotti a Battistini. Abbiamo avviato uno studio di fattibilit­à dell’opera, di cui si sta occupando il Dipartimen­to Trasporti insieme ad Agenzia per la Mobilità di Roma. Tra pochi mesi avremo i risultati».

E’ il rilancio dell’idea che aveva fatto discutere in campagna elettorale. «Londra e Berlino hanno già fatto il primo passo e a breve si aggiungerà anche Parigi — ancora Raggi —. E con noi Roma di certo non vuole rimanere indietro». Ma il del progetto, ripostato dall’assessora alla Mobilità Linda Meleo ma incastonat­o nel caos cittadino, finisce per riscatenar­e la polemica politica. « Di questo passo, proporrà anche di portare i rifiuti su Marte», così il dem Stefano Pedica. Mentre su Twitter l’hashtag #funivia entra di prepotenza tra le tendenze di giornata. Con senso di sfottò: «Quando si dice un’amministra­zione appesa a un filo».

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