Raggi e la funivia Ironia sul web: è appesa a un filo
«Non ci siamo dimenticati: lavoriamo per una funivia da Casalotti a Battistini». Raggi dà l’annuncio su Facebook e i romani rispondono (con sfottò) su Twitter: «Giunta appesa a un filo».
«Non ce ne siamo dimenticati. L’avevamo annunciata in campagna elettorale e ci stiamo lavorando su». Il post Facebook di Virginia Raggi rilancia il progetto funivia, un filo rosso che unice le amministrazioni di Roma da quasi 20 anni a questa parte. Il primo fu Walter Veltroni che, al primo mandato, teorizzò di un collegamento tra Magliana e Metro B innescando Roma Metropolitane per un piano da 14 milioni di euro che si è poi arenato nella gestione di Gianni Alemanno. Ora Raggi torna alla carica con una nuova linea sospesa in aria: «Il nostro sogno è realizzare a Roma una mobilità alternativa e sostenibile — spiega la sindaca —. Per questo abbiamo pensato ad una funivia urbana da Casalotti a Battistini. Abbiamo avviato uno studio di fattibilità dell’opera, di cui si sta occupando il Dipartimento Trasporti insieme ad Agenzia per la Mobilità di Roma. Tra pochi mesi avremo i risultati».
E’ il rilancio dell’idea che aveva fatto discutere in campagna elettorale. «Londra e Berlino hanno già fatto il primo passo e a breve si aggiungerà anche Parigi — ancora Raggi —. E con noi Roma di certo non vuole rimanere indietro». Ma il del progetto, ripostato dall’assessora alla Mobilità Linda Meleo ma incastonato nel caos cittadino, finisce per riscatenare la polemica politica. « Di questo passo, proporrà anche di portare i rifiuti su Marte», così il dem Stefano Pedica. Mentre su Twitter l’hashtag #funivia entra di prepotenza tra le tendenze di giornata. Con senso di sfottò: «Quando si dice un’amministrazione appesa a un filo».