Mafia Capitale, Alfonsi decide di non rispondere
Indagata in procedimento connesso ma già con la richiesta di archiviazione
Avrebbe dovuto testimoniare sui suoi rapporti con le cooperative di Mafia Capitale e, in particolare, con uno degli imputati, Claudio Caldarelli, invece Sabrina Alfonsi (Pd) presidente del I Municipio si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Per la minisindaco, indagata in un procedimento connesso a quello del Mondo di Mezzo, la procura ha già chiesto l’archiviazione. Assieme al collega Emiliano Sciascia (Pd) del IV Municipio era stata chiamata in causa dalle dichiarazioni di Salvatore Buzzi che, intercettato, spiegava di aver finanziato la sua campagna elettorale con diversi contributi. In seguito Buzzi ha confermato il contenuto di quelle registrazioni e detto di averla fatta contattare assieme a Sciascia una volta arrivati in porto i 360mila euro di finanziamento per progetti nei municipi. «Alfonsi e Sciascia - si riepiloga nella richiesta di archiviazione dei pm Cascini, Ielo, Tescaroli - avevano dato la loro disponibilità ad attivare delle procedure per destinare a loro quelle risorse » . Ma «l’assenza di riscontri» alle dichiarazioni di Buzzi «impone l’archiviazione» scrivono i magistrati. Sono le dieci quando prende la parola il presidente del Bioparco, il medico veterinario Federico Coccìa nominato presidente della Fondazione a gennaio 2013 dall’allora sindaco Gianni Alemanno del quale era premuroso consulente in veterinaria: «Curavo - spiega -il cane della moglie, Isabella Rauti, ma ho curato anche cani di politici di sinistra come Francesco Rutelli». Sottolinea a più riprese il proprio profilo tecnico: «Sono apolitico», dice e assicura di essere al riparo dalle lusinghe di incarichi amministrativi («Mi è stato chiesto di presentarmi ho detto di no»). Ha mai conosciuto il fondatore della «29 giugno»? «Quando mi sono insediato mi è stato portato Salvatore Buzzi nella mia stanza e l’ho conosciuto. Me l’hanno presentato come presidente della 29 giugno, già lavoravano lì al Bioparco » . Coccìa si lascia prendere la mano dal proprio ruolo e si diffonde sull’argomento Bioparco: «Ci tengo a dire che da noi gli animali non sono numeri ma hanno tutti il loro nome...»
Zingaretti Come il presidente della Regione si è avvalsa della facoltà di non rispondere Bioparco Sentito il presidente Coccìa per i rapporti con Buzzi, il capo della coop 29 giugno