Via Anastasio II, martedì 25 ottobre ore 12.45
Finita l’estate ecco di nuovo l’allarme per i rifiuti sui marciapiedi
Frigoriferi in strada? C’è un disegno. Si apre il portellone della metro in corsa? Progettiamo la funivia. Mentre l’amministrazione Raggi si esercita con la fantasia, la vita quotidiana è amara. E i cassonetti pieni con i sacchi a terra invadono le strade dall’Aurelio al Flaminio, dal Pigneto al Mandrione.
Non si possono incolpare le lobby della plastica, dell’organico e dell’indifferenziata quando a scattare le foto dei rifiuti a terra vicino ai cassonetti che traboccano sono i cittadini, gli impiegati degli uffici e i vicini di casa.
I cassonetti di tutta Roma sono tornati stracolmi. Solo a giorni alterni si respira (nel vero senso della parola). Ma in via Sardegna, via Anastasio II e in via Flaminia angolo via del Vignola non c’è un giorno senza l’olezzo dell’immondizia.
Le denunce dei sacchi a terra arrivano dal I come dal VI Municipio, dove le immagini mostrano cumuli di plastica azzurri, bianchi e neri che sono che sotto gli occhi di tutti e fanno il giro dei social.
La sindaca Raggi ieri si è scusata perché non gira tanto in città dato che è rinchiusa fino a sera tardi in ufficio in Campidoglio. Forse sta lavorando( anche) alla nomina dell’ Amministratore unico di Ama, ancora vacante? Senza un manager a capo dell’azienda chi si prende le responsabilità della gestione e della raccolta dei rifiuti? «Abbiamo i problemi di sempre — dicono da Ama —, criticità a macchia di leopardo, crisi a inizio settimana...». Problemi che i cittadini conoscono e i sindacati denunciano continuamente.
L’assessora Paola Muraro ieri ha promesso il nuovo appalto della raccolta degli ingombranti per dicembre. Sarà come «puliremo Roma entro il 20 agosto» che aveva promesso l’estate scorsa? Attorno a via Veneto ci sono ancora i cassonetti bruciati, rotti e traboccanti vicino a numerosi accampamenti di fortuna.