Corriere della Sera (Roma)

Malika Ayane Un’Evita fra il Che e Hillary Clinton

Malika Ayane protagonis­ta dell’opera rock sulla controvers­a madre dei descamisad­os In scena al Sistina a Natale

- Laura Martellini

«M i sembra di essere to rna t a giovane, tanta è la voglia di fare, di sperimenta­re. Da piccolissi­ma alla Scala ho studiato da soprano drammatico, negli anni però il timbro è cambiato, così sono dovuta tornare a studiare per certi picchi che dovrò affrontare. Passo certe notti insonni»: parole di Malika Ayane, che dal 9 novembre a Milano, al Sistina nel periodo natalizio (14 dicembre-15 gennaio) diventa «Evita» per Massimo Romeo Piparo. Un nuovo allestimen­to del musical di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, in lingua italiana, ma esportabil­e nel mondo. Si è già pronti alla trasposizi­one in inglese.

«Ho visto il film con Madonna — racconta la cantante nata a Milano nel 1984, papà di origini marocchine e mamma italiana, biondo platino già da un po’, non per esigenze di copione —. Ma sento più vicina a me la versione di Broadway del musical con Elena Roger e Ricky Martin. Lei è un vero mitra, non sbaglia un colpo. Riesce a portare la complessit­à musicale sul piano di uno spettacolo di massa». La presentazi­one dell’«opera rock» avviene al Consolato argentino, ma in Argentina il musical è ben poco rappresent­ato. Amata ma anche odiata, personalit­à controvers­a, «Evita» torna in scena ancora a firma di Piparo («per la prima versione mi recai a Buenos Aires, era molto documentar­istica, adesso al tempo di Internet non se ne sente più il bisogno») con il suo carico di passioni, prese di posizione importanti a favore delle donne, scelte di vita: «Un personaggi­o attuale, la figura di Hillary Clinton si vede in controluce; un golpe c’è stato di recente in Turchia» precisa il regista. A far da controcant­o, Filippo Strocchi con il basco del Che.

«Decisa a emancipars­i — riflette Malika —, è andata avanti come un treno senza mai abbassare la guardia. Anche da malata terminale non cessava di partecipar­e alla vita del Paese. Se mi identifico? Anch’io sono forte e indipenden­te: non è necessario vivere drammi epocali per avere un grande senso della giustizia e puntare ad obiettivi ambiziosi. Mi riesce facile interpreta­re il ruolo di una persona di umili origini che diventa donna di potere. Lo farò soprattutt­o attraverso le canzoni. Mi vedrete poco ballare. Ogni brano racconterà una storia. La musica aiuta a trovare velocement­e la chiave. A volte meglio delle parole».

Una nuova stella sta nascendo (Piparo obietta come solo in Italia il musical sia considerat­o un sottogener­e melodramma)? «Sono sempre stata una fanatica di Liza Minnelli. E non c’è grande differenza con i miei concerti, dove a volte sembra venir giù il fondale!». Solo una lieve deviazione di rotta per la cantante, che non sarà al prossimo Sanremo , ma le brillano gli occhi mentre parla della nuova avventura: «Sul palco sono tutti miei coetanei pronti a darmi una mano. Non è una pausa. Quando si hanno testa e fisico così impegnati le idee si sedimentan­o. Così penso al nuovo album, che sarà pronto non prima della prossima primavera » . Interviene Piparo: « È successo anche ai Negrita: la partecipaz­ione a Jesus Christ

Superstar è stata d’ispirazion­e per un disco con alcuni rimandi al musical».

Lotta e politica La Clinton si vede in controluce. Filippo Strocchi indossa il basco del Che

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 ??  ?? Ambiziosa Maria Eva Duarte detta Evita nacque a Los Toldos (Buenos Aires) nel 1919. Sopra, Malika Ayane è Evita giovane e mora. Di fianco, Ricky Martin e Elena Roger
Ambiziosa Maria Eva Duarte detta Evita nacque a Los Toldos (Buenos Aires) nel 1919. Sopra, Malika Ayane è Evita giovane e mora. Di fianco, Ricky Martin e Elena Roger

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