Corriere della Sera (Roma)

Alvaro Siza, portoghese d’Italia che trasforma i ruderi in piazze

Al Maxxi e a San Luca mostre e incontri dedicate al «superarchi­tetto»

- Giuseppe Pullara

Si può essere un grande architetto con un animo popolare ed una creatività sofisticat­a tutta dedicata alle reali necessità dell’uomo? Alvaro Siza, 83 anni, risponde con le sue opere in tutto il mondo.

In Italia ha fatto oltre venti progetti in gran parte realizzati. L’ultimo, un padiglione temporaneo che sarà sistemato alle spalle della basilica dei santi Luca e Martina ai Fori in occasione del Premio Presidente della Repubblica. Superarchi­tetto ma non archistar, Siza si è tenuto sempre lontano dalle mode costruttiv­e coltivando il suo asciutto disegno essenziale ma funzionale: un’architettu­ra raffinata, di ricerca ma che fonda le radici nel tempo, nel contesto e nella storia andando oltre ogni classifica­zione. Celebre il suo padiglione del Portogallo per l’Expò di Lisbona del 1998, una immensa «tenda» di cemento che trasforma uno spazio aperto in una piazza coperta. Nella Penisola, che il maestro portoghese frequenta con assiduità da quasi quarant’anni, ha progettato lavori come il museo Madre di Napoli, città dove ha in corso il completame­nto della nuova stazione Municipio del metrò, e la «ricostruzi­one» della chiesa madre di Salemi, terremotat­a nel 1968. L’intervento ha trasformat­o i ruderi in una piazza.

L’omaggio che Roma offre in questi giorni all’architetto conferma la controtend­enza ormai in atto a livello internazio­nale rispetto all’esaltazion­e dell’architettu­ra dello stupore e hi-tech propria delle archistar. Il Maxxi e l’Accademia di San Luca hanno organizzat­o una «tre giorni» di incontri, mostre e conferenze che non ha precedenti, almeno per un architetto vivente.

Oggi pomeriggio in Accademia si aprono due esposizion­i tematiche mentre domani, al Maxxi, sarà lo stesso architetto a spiegare la sua mostra/installazi­one sul tema del sacro aperta al museo del contempora­neo dal 9 novembre. Venerdi si terrà invece presso la basilica ai Fori un incontro tra Siza e due affermati architetti italiani, Umberto Riva e Francesco Venezia, sul tema del Tempo.

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 ??  ?? Rigoroso In alto, il padiglione del Portogallo progettato da Alvaro Siza ( foto a sinistra) per l’Expo di Lisbona del 1998
Rigoroso In alto, il padiglione del Portogallo progettato da Alvaro Siza ( foto a sinistra) per l’Expo di Lisbona del 1998

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